Un buon successo ha ottenuto il convegno promosso dal gruppo dirigente del Pdl reggiano per discutere della nuova fase politica. Ieri sera, iscritti e simpatizzanti hanno dato vita ad un dibattito vivace ed interessante, sicuramente non rituale.
Al tavolo della presidenza sedevano il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi, che ha aperto i lavori ed i dirigenti Rigon, Pagliani, Camurani, Fantinati e Carugo.
Filippi ha esordito dicendo: “Noi siamo qui per parlare poco ed ascoltare molto; desideriamo, prima di tutto, conoscere l’opinione degli iscritti e dei simpatizzanti sull’attuale situazione politica.
L’invito è stato accolto dai presenti, che hanno dato vita ad una serie di interventi di particolare significato, che ben rappresentano l’umore della base.
Ha iniziato la signora Crotti, concisa, ma chiara nell’esposizione del suo pensiero: “E’ positivo che, a differenza del passato, si ascoltino i pareri degli iscritti. A Roma c’è un dittatore, Monti, che prende ai poveri per dare ai ricchi. Non condivido la resa dei partito di fronte al Governo Monti”.
Riccò ha invece preso in esame i problemi relativi al cattivo funzionamento dello Stato italiano e, a questo proposito, ha detto: “In Italia lo Stato non funziona, c’è bisogno di una Repubblica presidenziale e di un nuovo Stato che sappia realizzare una vera svolta politica, come fece de Gaulle in Francia”. Gli ha replicato il Vice Sindaco di Guastalla, Vincenzo Iafrate, dicendo: “In Italia c’è già una Repubblica presidenziale di fatto, quella di Napolitano, che pur non avendo le prerogative, ne’ i poteri, agisce come fosse il capo del Governo”. Contrario a sostenere il Governo Monti si è dichiarato anche Margini, già presidente dei farmacisti reggiani. Il prof. Vittorio Santachiara ha parlato di fallimento del modello emiliano, un modello socialistizzante, che presuppone uno Stato ipertrofico, sprecone e in continua espansione. I partiti, ha poi aggiunto Santachiara, devono stringere la cinghia. Il caso del senatore del centrosinistra Lusi rappresenta una vergogna per l’Italia. Basta con i rimborsi elettorali ai partiti: occorre che il Pdl si faccia portatore di una iniziativa di legge che preveda il superamento dei rimborsi elettorali; ciò per dimostrare di essere diverso dai partiti parassiti della sinistra, che costano ogni anno, ai contribuenti, centinaia di milioni di Euro. Antonio Iotti, ha proposto che ai presenti di esprimersi in modo solidale nei confronti degli ex direttori del Tg1, Minzolini e del Tg4, Fede. Iotti ha inoltre espresso la preoccupazione che Berlusconi faccia la fine di Scelba e di Pella, che nel dopoguerra, dopo avere salvato l’Italia dal pericolo rappresentato dai partigiani rossi, finirono per essere completamente isolati nel panorama politico dell’epoca.
Orlandini però non ci sta e dichiara: “Nessuno tiri le pietre al Governo Berlusconi, in quanto ha fatto solo del bene all’Italia”. In materia di alleanze politiche Orlandini ha espresso riserve rispetto a chi, all’interno del Pdl, propone porte aperte all’UDC: “Chi ha tradito una volta, può tradire ancora”, è stato il suo secco commento. Il dibattito è proseguito fino alle 22.30 dopo di che, una sessantina di simpatizzanti si sono intrattenuti ed hanno cenato assieme.