Come ogni anno il Servizio Scuola e Formazione della Provincia ha raccolto, grazie alla fattiva collaborazione delle Istituzioni Scolastiche, i dati di previsione rispetto alle iscrizioni per l’anno scolastico 2012-2013 delle scuole superiori con la duplice finalità di conoscere le scelte fatte dagli studenti bolognesi e di raccogliere le informazioni necessarie per la valutazione delle necessità relative agli spazi scolastici.

Dall’analisi dei dati raccolti sulle previsioni degli iscritti (comprensive della stima dei ripetenti), emerge un andamento costante del numero di alunni iscritti al primo anno di scuola secondaria di II grado pari a 8.177. In questa analisi sono da considerare i flussi di pendolarismo scolastico provinciale che ogni anno registra un saldo negativo, tra entrate e uscite, pari a circa 600 studenti in classe prima, dirette soprattutto verso le province di Ferrara e Modena.

Come sottolinea l’assessore all’Istruzione Giuseppe De Biasi, rispetto agli indirizzi di studio scelti dai giovani “anche nella nostra provincia viene confermata la tendenza nazionale, che vede una leggera flessione degli iscritti all’area liceale a favore dell’area tecnica.

La distribuzione percentuale degli alunni ha messo in evidenza una flessione dell’1% ai licei (più contenuta rispetto al dato nazionale) e un aumento dello 0,9% ai tecnici.

D’altro canto, già nell’anno scolastico 2011- 2012 era presente il trend di flessione degli iscritti al liceo, fenomeno che in un sistema scolastico come quello bolognese caratterizzato dalla forte licealizzazione rappresenta un segnale positivo del rilancio della cultura tecnico-scientifica, oggetto di numerose iniziative provinciali: in particolare, spicca il segmento di alta formazione con l’avvio dei corsi biennali della Fondazione ITS dedicata all’automazione meccanica, fiore all’occhiello del nostro patrimonio produttivo territoriale, ambito che offre concrete possibilità occupazionali, anche in tempo di crisi”.

Rispetto ai vari indirizzi di studio, all’interno della macro area liceale si registra un calo dell’indirizzo scientifico dell’1,4% e dello scientifico con opzione scienze applicate dello 0,8%, calo che però va letto alla luce di un notevole incremento registrato negli anni precedenti. In crescita invece risultano gli iscritti all’indirizzo delle scienze umane (+ 3,2%), a discapito di una flessione dell’opzione economico-sociale.

Nell’area tecnica si registra invece un calo del settore economico-commerciale pari al 3% a favore di un incremento del settore tecnologico, in particolare per quanto riguarda l’indirizzo meccanico +1,2%, chimico +1,7% ed informatico +1%.

Infine, per l’area professionale si evidenzia una flessione del settore servizi commerciali pari all’1,7% ed un incremento del settore industria e artigianato pari al +3,1%.