“Leggiamo con stupore un’agenzia di stampa in cui il coordinatore provinciale di Modena, Enrico Aimi, attribuisce de relato al segretario del partito, on. Angelino Alfano, alcune frasi circa le infiltrazioni della criminalita’ organizzata del partito, con riferimento alla vicenda modenese. Niente di piu’ lontano dal vero”.

Cosi’ una nota dell’ufficio stampa nazionale del Pdl, ripresa dall’Agenzia Dire, smentisce la ricostruzione offerta dal neocoordinatore modenese del partito, Enrico Aimi, che oggi ha incontrato alla Camera- con altri neocoordinatori- il segretario Angelino Alfano e Silvio Berlusconi “Alfano- dice ancora l’ufficio stampa del Pdl nazionale- ha parlato in termini generali, guardandosi bene dall’affrontare casi specifici. Ma c’e’ di piu’, il riferimento al comportamento di chi si accingeva a perdere i congressi e’ stato fatto nel solo caso delle tessere indicate come false. Per quanto riguarda la criminalita’ organizzata, l’on. Alfano ha parlato in termini assolutamente generici, sottolineando che i concetti di mafiosita’ e liberta’ stridono fra loro in quanto incompatibili- conclude la nota- difendendo cosi’ l’assoluta trasparenza e pulizia del nostro partito. Spiace assistere alla strumentalizzazione di certe frasi”.