Senza più casa o lavoro per il terremoto: ieri sera quasi 300 tunisini, in maggioranza donne e bambini che vivevano tra Modena, Ferrara e Mantova, sono tornati in patria partendo dall’aeroporto di Bologna. Il piccolo ‘esodo’ è stato agevolato dalle strutture aeroportuali coordinate dalla polizia di frontiera. Erano presenti anche il sottosegretario di stato, l’ambasciatore a Roma e il console di Genova del paese africano. Si sono regolarmente imbarcati e partiti su due airbus della Tunisiair.