«L’Emilia-Romagna riparte dalla ricerca. L’imprenditorialità e la creatività sono parte fondamentale di questa terra». Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, all’apertura della settima edizione di Research to Business, il salone della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico che ha preso il via questa mattina a Bologna.

Research to Business 2012, che si svolge nel Fiera District (pad. 33 e 34) fino a domani 7 giugno, propone dunque il meglio della ricerca al servizio dell’impresa, un panorama oramai consolidato, in Emilia-Romagna, che fa perno sulle sei piattaforme tecnologiche della Rete alta tecnologia regionale e sul sistema dei tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico.

«R2B è un appuntamento importante – sottolinea Muzzarelli –in quanto l’imprenditorialità è parte fondamentale di questa terra: qui ricerca e innovazione sono un processo continuo, radicato nel modo di essere imprenditori degli emiliano-romagnoli, e sono facilitate anche dal supporto della Regione e in particolare dalla Rete regionale dell’Alta tecnologia, con la ‘piattaforma costruzioni’ che potrà giocare un ruolo chiave, dopo la devastazione del terremoto, nella ricostruzione e nella messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente».

Il market place internazionale delle idee, dei risultati e dei prodotti della ricerca industriale. Il luogo di incontro tra ricerca e impresa, tra domanda e offerta di tecnologia e innovazione, con l’obiettivo preciso di favorire nuove opportunità di collaborazione e di business tra università, laboratori di ricerca e mondo produttivo. Questo è Research to Business, che rinnova, dopo il successo dell’edizione 2011, la collaborazione con Smau: «Qui in Emilia-Romagna – ha osservato Pierantonio Marcola, amministratore delegato di Smau – c’è il miglior catalogo della ricerca a livello nazionale, grazie al supporto della Regione Emilia-Romagna e di Aster. Noi abbiamo radici in Lombardia ma è qui che abbiamo trovato il migliore supporto alle piccole e medie imprese, ed è un’esperienza, quella emiliano-romagnola, che portiamo come ‘best practice’ in giro per l’Italia».

Presente al taglio del nastro anche Fabio Rangoni, presidente di Aster che ha sottolineato che «sappiamo che la cosa più importante per le nostre imprese e per il futuro dell’intera comunità regionale è guardare avanti. E questa manifestazione è una occasione importante per farlo».

R2B è l’occasione per presentare le numerose iniziative realizzate in Emilia-Romagna con il supporto determinante dei fondi europei, per sostenere la nascita di imprese innovative, l’incontro tra ricerca e impresa, la messa a punto di strumenti finanziari innovativi. Fino ai percorsi di internazionalizzazione e alle opportunità della green economy, filo conduttore di diversi strumenti di programmazione regionale, tra loro integrati, tra i quali il Piano energetico regionale, il Programma per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e, naturalmente, il Programma Fesr.