Precisazioni di ERS su interrogazione Lega Nord sullo stoccaggio gas di Rivara:

1) Nella struttura geologica di Rivara il gas naturale non è mai stato presente. Lo dimostrano le ricerche condotte da Eni negli anni ’70 quando cercava appunto petrolio e gas. Sulla base delle stesse ricerche è possibile sostenere che lo strato di roccia argillosa superiore alla struttura del possibile stoccaggio non disperdebbe gas. In ogni caso, come richiesto dalla Società e poi dalla Legge, ERS ha sempre ritenuto opportuna una ricerca scientifica preliminare per dissipare ogni dubbio prima della realizzazione delle stoccaggio vero e proprio.

2) La fase di ricerca scientifica preliminare e il progetto sono stati sottoposti alla Commissione di Valutazione Ambientale che, dopo aver chiesto successivi approfondimenti negli anni, ha espresso parere favorevole alle ricerche, non ancora avviate. Tale parere è stato recepito nel Decreto del ministro dell’ambiente in data 17 febbraio 2012 che autorizzava l’avvio delle ricerche previa autorizzazione del Ministero dello Sviluppo economico e della Regione Emilia Romagna.

3) Negli stoccaggi in acquifero come in tutti gli altri tipi di stoccaggio sotterraneo, attivi in tutto il mondo, non si sono verificate fughe di gas anche in presenza di terremoti né si ha notizia di sismi percepibili indotti dalle attività di immissione ed estrazione del gas.

4) La sovrappressione della formazione geologica è tipica degli stoccaggi, anche di quelli in uso in Italia. Anche quella calcolata per Rivara rientra ampiamente nei limiti di sicurezza imposti dall’Unione Europa.

5) La localizzazione degli ipocentri degli oltre 1500 eventi sismici avvenuti dal 20 maggio scorso conferma gli assunti progettuali, che prevedono che il sito di stoccaggio resista a sismi anche più forti di quelli accaduti in analogia con i siti di stoccaggio in ex-giacimento situati nelle vicinanze. La struttura geologica citata nell’interrogazione è l’intero “arco ferrarese” che si sta muovendo complessivamente ma senza danneggiare la specifica struttura di Rivara.

6) Il giacimento di gas di Spilamberto è stato dichiarato non idoneo allo stoccaggio dal Ministero dello Sviluppo Economico già nel 2001.

7) Il giacimento petrolifero di Novi (campo Cavone, concessione Mirandola) è ospitato in una struttura geologica gemella e contigua a quella di Rivara, con la quale condivide ottima roccia serbatoio ed efficientissima roccia di copertura e dalla quale è separato da una marcata insellatura. A differenza di Rivara, Novi risulta inadatto allo stoccaggio di gas semplicemente per la presenza di petrolio che ostacolerebbe il movimento del gas stoccato e ne assorbirebbe irreversibilmente una parte;

8) Gli allarmi sulla stabilità dei suoli superficiali dell’area colpita dal terremoto non hanno alcuna relazione con la stabilità della struttura geologica identificata per lo stoccaggio.

9) In ogni caso, rispetto ai contenuti complessivi dell’interrogazione, la società ERS ribadisce che in discussione c’è solo la richiesta di svolgere delle ricerche sismiche preliminari che il terremoto renderebbe scientificamente indispensabili anche ai fini della pianificazione della ricostruzione della strutture industriali, abitative e del patrimonio storico-artistico.