“In un’azienda del distribuzione commerciale del modenese, fuori dall’area maggiormente colpita dal sisma – informa in una nota Filcams/Cgil Modena – i lavoratori hanno chiesto di poter prendere visione del certificato di agibilità dei locali rilasciato dal soggetto competente. Pur essendone in possesso l’azienda rifiutava incomprensibilmente di esibire il documento, anche dopo una formale richiesta della Filcams Cgil inviata il 1° giugno”.

“A questo punto i lavoratori, nella mattina del 4 giugno, rifiutavano di entrare nei locali aziendali. Mezz’ora dopo la certificazione veniva appesa in bacheca, e l’attività lavorativa poteva riprendere.

Poteva essere finita qui, e invece già il giorno successivo la proprietà inviava al delegato sindacale una contestazione d’addebito per aver causato l’interruzione dell’attività ed arrecato presunti danni all’impresa.

Si tratta di un atto inaccettabile e illegittimo, che se non ritirato non potrà che vedere una dura risposta della Cgil. L’articolo 44 del Dlgs 81/2008 recita infatti:

“Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato.

Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.”

Ovviamente nel caso in cui il provvedimento non fosse ritirato – conclude Filcams/Cgil Modena – renderemo noto il nome dell’azienda”.