Fernando Alonso cerca la fuga mondiale, Mark Webber lo acciuffa e lo supera. Il pilota australiano della Red Bull trionfa a Silverstone e, con un sorpasso a meno di 4 giri dalla fine, sfila il Gp di Gran Bretagna dalla bacheca del ferrarista. Il pilota spagnolo del Cavallino domina la gara dal primo al 480 dei 52 passaggi: sul piu’ bello, viene mollato dalle gomme e deve alzare bandiera bianca.

Il secondo posto e’ comunque un risultato positivo che consente all’asturiano di mantenere, piu’ o meno saldamente, il primato nel Mondiale: 129 punti contro i 116 di Webber e i 100 di Sebastian Vettel, terzo davanti al redivivo Felipe Massa. Il piazzamento del brasiliano, alla miglior prestazione stagionale, e’ un’altra ottima notizia per il Cavallino: quando il campionato si avvicina a meta’ del calendario, finalmente Maranello puo’ contare su due piloti nel braccio di ferro iridato con la Red Bull, sempre tra leader tra i costruttori (216 punti contro i 152 della Ferrari salita dal quarto al secondo posto).

Gli uomini in rosso hanno poco da rimproverarsi alla fine di un weekend caratterizzato dalla pioggia nelle prime due giornate e terminato sull’asfalto asciutto, con inevitabili incognite sulla tenuta di gomme rimaste ‘misteriose’ dopo prove libere e qualifiche.

L’avvio delle Ferrari e’ perfetto: Alonso difende la pole position dall’attacco di Webber, Massa supera l’altra Red Bull di Vettel e si sistema al quarto posto. I primi 5 della fila formano un trenino compatto, raccolto in poco piu’ di 3 secondi. Il gruppetto, pero’, e’ destinato a sgranarsi per ‘colpa’ di Schumi: il veterano fa da tappo in terza posizione e, di fatto, favorisce la fuga della coppia di testa. Massa rompe gli induci nel 120 giro e, di forza, supera il veterano.

Davanti, Alonso fa lavorare le gomme dure nel modo migliore e arriva ad accumulare un margine di 5” che gli permette di effettuare il primo pit-stop, al 160 giro, in relativa tranquillita’. Al rientro in pista, l’asturiano deve accodarsi per qualche minuto alla McLaren di Hamilton, uno degli ultimi a cambiare gli pneumatici. Quando recupera la leadership, a meta’ gara il ferrarista si ritrova con circa 5” di vantaggio sul solito Webber. Massa, invece, nel tourbillon di pit-stop perde la terza piazza e deve inseguire Vettel.

Alonso archivia il secondo pit-stop nel 380 passaggio: il margine sulla Red Bull australiana si riduce ma l’iberico, che monta gomme soft nell’ultima porzione di gara, bada a gestire il consumo degli pneumatici piu’ morbidi. Webber sfrutta le gomme dure e riduce progressivamente il gap: a 6 tornate dalla bandiera a scacchi, l’aggancio e’ cosa fatta.

Alonso si difende ma a 3 giri e mezzo dalla bandiera a scacchi deve arrendersi. Webber passa e vola verso la vittoria, il ferrarista deve accontentarsi della piazza d’onore e si consola con il primato in classifica generale. Tra due settimane, a Hockenheim, il Mondiale arriva al giro di boa con il Gp di Germania.