“Fondamentale sarà l’impatto che il piano sosta avrà sul centro storico di Modena, se migliorerà o meno la fruibilità da parte dei frequentatori e quanto effettivamente influirà sulle attività commerciali. Aspetti che monitoreremo attentamente e sui quali baseremo il futuro confronto con l’amministrazione comunale cittadina”. Nessun giudizio dunque da parte di Confesercenti Modena, in merito all’imminente entrata in vigore del nuovo piano sosta il prossimo 21 luglio, ma solo la consapevolezza e la necessità di dover già guardare oltre. “Si deve privilegiare chi lavora e chi si reca in centro evitando di penalizzarlo”.
Confesercenti fa notare quanto il Comune ha concesso ad oggi relativamente al piano sosta: il posteggio gratuito per 15 minuti nelle zone di estensione della sosta (margini esterni e margini interni); il rinvio della pedonalizzazione di piazza Roma e delle strade limitrofe di un anno e di quello di piazzale S. Agostino di un anno. “Andrà tenuto conto anche di questo, al fine di cercare di migliorare le cose. Da parte nostra apertura e disponibilità al confronto con l’Amministrazione non sono mai mancate, e non mancheranno”.
“Intendiamo quindi rimanere nel merito delle questioni. Noi nei prossimi mesi ci sentiamo impegnati a rafforzare la nostra presenza in centro storico con spirito propositivo volto anche a rafforzare e migliorare la proposta di quei soggetti che a vario titolo operano nel cuore di Modena: da Modenamoremio alle diverse aggregazioni di via o di borgo, favorendo anche sul versante promozionale una maggiore integrazione tra loro. La crisi epocale che stiamo vivendo richiede un nuovo slancio unitario che accanto alle Associazioni imprenditoriali deve vedere protagonisti anche tutti coloro che a vario titolo in centro svolgono la loro attività, compresi quegli imprenditori (e sono la maggioranza) che non si riconoscono in alcuna associazione ma del cui contributo c’è necessità per un rilancio concreto del centro”, conclude l’Associazione.