“Accrescere l’impegno per tutelare i diritti degli utenti come previsto dal progetto europeo INTER-Regio-Rail”, è l’appello del Consigliere Regionale Andrea Pollastri (PdL), che accompagna un’interpellanza da lui presentata in Regione.

L’Emilia-Romagna è uno dei nove partner di “INTER-Regio-Rail”, che ha come finalità creare una rete tra soggetti istituzionali e associativi di quattro Paesi dell’Unione per migliorare il trasporto regionale ferroviario.

Tra le modalità operative previste vi sono la realizzazione di progetti pilota, campagne informative dirette alle organizzazioni ed ai decisori politici e la costituzione di un network di professionisti del trasporto regionale ferroviario, esperti in questo settore.

“Il trasporto regionale – sottolinea l’azzurro – è uno dei punti di maggior debolezza della nostra Regione e, più in generale, di tutto il sistema ferroviario italiano: lo scambio di esperienze e di conoscenze con realtà più all’avanguardia rispetto alla nostra, soprattutto quelle del nord Europa, è utile ed importante.”

INTER-Regio-Rail ha come obiettivo di procedere all’aggregazione dei 196 Enti pubblici che, ad oggi, in Europa, tutelano i passeggeri ferroviari, intorno a tre pilastri che ne accomunano l’azione: il rafforzamento dei diritti dei passeggeri, l’apertura del mercato del trasporto ferro¬viario e la separazione rigorosa tra gestori delle infrastrutture e fornitori dei servizi.

“Il libero mercato e la concorrenza come base per un servizio che sappia adeguarsi alle esigenze degli utenti – spiega Pollastri – ed il riconoscimento dei diritti di chi viaggia: questi aspetti sono l’esatto contrario di ciò che avviene in Emilia-Romagna.

Qui l’alternativa non esiste poiché Trenitalia è di fatto monopolista e le scelte della Regione, come quella di prorogare il contratto in essere invece di indire una nuova gara, rafforzano questa posizione dominante.

Anche per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti dei passeggeri siamo abbastanza indietro: a parole la nostra Regione tutela i consumatori, ma nei fatti ha sempre impostato la propria linea sullo sconto diretto con le Associazioni pendolari che non accettano le imposizioni dell’Assessorato e che, in buona fede e senza strumentalizzazioni, fanno emergere tutti i limiti di una situazione che, nel quotidiano, vede il continuo moltiplicarsi dei disservizi, nel disinteresse generale”.

“Trovando un certo contrasto tra le finalità di INTER-Regio-Rail e la pratica della nostra Regione – chiosa il Consigliere – chiedo cosa si intenda fare, in coerenza col protocollo europeo siglato, per conseguire gli obiettivi di rafforzamento dei diritti dei passeggeri, apertura del mercato del trasporto ferro¬viario e separazione rigorosa tra gestori delle infrastrutture e fornitori dei servizi”.