Si rese conto del furto della propria carta di credito grazie al servizio di sms che la informava dell’avvenuto regolare acquisto presso un’oreficeria di Cavriago per un importo di 800 euro! Immediatamente precipitatasi nel negozio scoprì, con amara sorpresa, che chi utilizzava indebitamente la sua carta di credito era una collega di lavoro che l’aveva sottratta poco prima, durante la pausa caffè. Nel contempo nel negozio erano giunti anche i Carabinieri di Cavriago che, alla luce della flagranza di reato, avevavo arrestato con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito, una 50enne impiegata del paese. Per quei fatti la donna è stata condannata a circa un anno di carcere ed ora la sentenza divenuta esecutiva ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura reggiana emettere l’ordine di carcerazione che ieri mattina è stato eseguito dai carabinieri che arrestavano la donna conducendola in carcere.

I fatti a metà febbraio quando l’arrestata, una 50enne di Cavriago, durante la pausa caffè, si era introdotta nell’ufficio della collega asportandole dalla borsa la carta di credito. Terminato il turno di lavoro, poco prima delle 18,00 del 15 febbraio 2012 si era recata presso un’oreficeria di Cavriago dove aveva acquistato un anello con diamante del valore di 800 euro. L’operazione, una volta andata a buon fine, era stata comunicata alla titolare della carta di credito attraverso un sms. La derubata, una 40enne reggiana, si era precipitata quindi in oreficeria dove aveva trovato, con amara sorpresa, la collega di lavoro che utilizzando la sua carta di credito stava effettuando una seconda analoga operazione di pari importo. Quindi l’intervento dei Carabinieri di Cavriago che ,alla luce dei fatti arrestarono la 50enne.