A pochi giorni dal raid che ha imbrattato con croci celtiche i manifesti “vogliamo la Fiom in Fiat” affissi sul gazebo davanti alla Maserati di Modena, nella notte tra ieri e oggi è stato dato fuoco al container. “Un atto gravissimo che fa seguito ad altri tentativi di denigrazione e intimidazione nei confronti di questa organizzazione sindacale”, è quanto afferma il Sindaco di Modena Giorgio Pighi.

“Il container – prosegue Pighi – rappresenta la volontà dei lavoratori della Fiom di stare in fabbrica, con le loro idee e le loro posizioni, ovviamente discutibili, ma sempre rispettabili, comunque patrimonio del lavoro modenese”.

Il Sindaco, nel condannare l’accaduto, esprime solidarietà e vicinanza alla Fiom e invita le forze e le istituzioni democratiche a tenere alta la soglia dell’attenzione. “Quando si brucia un simbolo -afferma- non si colpisce solo quel simbolo e quel che rappresenta, si colpisce quel che di meglio esprime la democrazia e cioè la libertà di pensiero”.

Infine l’auspicio che i responsabili vengano individuati e chiamati a rispondere del loro operato.