Il segretario provinciale Baruffi, a nome del partito, ha chiesto a Boschini di rimanere alla guida del partito cittadino fino alle elezioni politiche della primavera prossima. “Il partito ha bisogno del segretario, soprattutto in questo momento e Boschini gode della fiducia del Pd”. Non a caso sul percorso programmatico proposto all’assemblea si è registrato un voto unanime. Da adesso non si discute più di doppi incarichi, ma di programmi, primarie ed elezioni politiche. La dichiarazione del segretario provinciale Davide Baruffi:

«Abbiamo chiesto al segretario Giuseppe Boschini di rimanere: il partito cittadino ha bisogno del suo segretario, soprattutto in questo momento, e Boschini gode della fiducia del Pd. Nei prossimi mesi ci aspetta un lavoro impegnativo tanto per quel che riguarda la città di Modena, quanto per quel che riguarda l’Italia: Boschini deve rimanere segretario fino alla scadenza delle elezioni della prossima primavera. Poi, chiuso un ciclo politico, se ne potrà aprire un altro, anche con un riassetto del partito cittadino funzionale alla preparazione della scadenza amministrativa del 2014. D’altra parte, che il segretario Boschini goda della fiducia del Pd, lo conferma chiaramente il voto unanime dell’assemblea di venerdì sera, che ha licenziato il percorso programmatico da lui proposto, ampiamente positivo sia per i temi individuati sia per gli interlocutori interni ed esterni che saranno coinvolti. Questo percorso programmatico, insieme alla preparazione della campagna elettorale per le prossime elezioni politiche – attraverso le primarie di fine novembre per la scelta del candidato premier e quelle successive per la selezione dei nostri candidati in Parlamento – sono il cuore del lavoro che ci aspetta. Per quanto ho potuto registrare in numerosi incontri e colloqui di questi giorni, su entrambi questi fronti tutto il partito della città è fortemente impegnato, anche in modo unitario. In queste settimane, nel Pd cittadino ci sono stati pure distinguo e differenziazioni che hanno accompagnato le scelte compiute. Alcune delle questioni dibattute le considero definitivamente alle nostre spalle: non mi pare più il tempo di discutere della composizione degli organismi dirigenti o di doppi incarichi (pur rispettando tutte le opinioni) perché questo è il tempo in cui ci si misura con la città e con il Paese sulle nostre proposte per Modena e per l’Italia. Oltre un certo limite diventerebbe davvero incomprensibile e dannoso protrarre la discussione su cose “nostre”, che poco hanno a che fare con il bene comune. Per questa ragione, nel ribadire piena fiducia nell’operato di Giuseppe, gli ho chiesto di rimanere segretario cittadino fino alla primavera prossima. Sono, in questo, convinto di interpretare non solo l’opinione della larga maggioranza degli iscritti del Pd modenese, ma il bene stesso del nostro partito. Auspico infine che tutti collaboreranno al massimo per assicurare al lavoro dei prossimi mesi una più forte coesione».