La Corte d’Assise d’Appello ha condannato a 23 anni S.C., la fiscalista imputata per la morte di Silvano Azzolini, consulente finanziario 69enne con cui divideva l’ufficio, sequestrato da un gruppo di balordi l’1 giugno 2009 a Villanova di Castenaso e ucciso a botte lo stesso giorno sull’Appennino forlivese, per farsi indicare il luogo dove era custodito un ‘tesoro’, in realtà inesistente. In primo grado la donna era stata condannata a 30 anni. Pena ridotta pure per il moldavo T.D.: 26 anni contro l’ergastolo. La fiscalista si era sempre detta estranea alla vicenda, negando di aver mai saputo del folle progetto della banda.