E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, giovedì 8 novembre, la nuova “mini isola ecologica” presso il parco Le Querce. Un’iniziativa che, per un gruppo nutrito di ragazzi che frequentano ed hanno preso a cuore il parco, rappresenta un punto di partenza verso una totale riqualificazione dell’area verde ed un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani nella sua gestione.

“I ragazzi del Parco Le Querce – afferma l’Assessore all’Ambiente e alle Politiche Giovanili del Comune di Sassuolo Francesca Buffagni – sono un ottimo esempio di aggregazione, partecipazione alla Città, coesione e collaborazione, soprattutto con le Istituzioni.

Abbiamo deciso di premiare l’impegno di questi ragazzi aiutandoli nel loro progetto di riqualificazione con l’acquisto delle vernici e con il posizionamento della mini isola ecologica. Hanno dimostrato interesse e senso civico spiccato – prosegue l’Assessore – nonostante la loro giovane età: sono davvero un esempio da portare all’attenzione della comunità di come, con un po’ di volontà e “olio di gomito”, hanno scartavetrato e ridipinto tutte le panchine da soli, i giovani sassolesi siano in grado di dare un contributo tangibile e di quanto possa essere fruttuosa la sinergia con l’Amministrazione, vista come un qualcosa di lontano da loro prima di questa esperienza.”

“Abbiamo iniziato questo percorso – afferma il Presidente del Gruppo Parco Le Querce Davide Arancio – parecchi mesi fa partendo dal fatto che molti giovani lamentavano l’impossibilità di vivere a pieno l’area a causa di rifiuti e sporcizia oltre che di un abbandono sempre più evidente. Con la collaborazione di Aigvs e Strada Facendo abbiamo iniziato instituendo turni di pulizia ogni due settimane, ridipingendo le panchine e le aree attrezzate e, oggi, finalmente dopo un lungo percorso, abbiamo ottenuto questa area per la raccolta differenziata. Il nostro obiettivo è quello di portare a nuovo questo parco, che per noi è diventato sempre più punto d’aggregazione e motivo di coesione ed interesse di gruppo”.

“Abbiamo aiutato i ragazzi – affermano gli educatori di Aigvs e Strada Facendo – in questo progetto con l’ambizione di trasportare il modus operandi anche in altri parchi. Un progetto di comunità e di sano stile di vita innanzitutto: occupandosi del parco, della sua gestione e della sua pulizia, i ragazzi si sono sentiti sempre più responsabilizzati ed hanno iniziato a vivere, anche dal punto di vista sociale e partecipativo, la comunità ed il rapporto con le Istituzioni ed il bene comune”.