«I Giovani democratici della provincia di Modena aderiscono alla manifestazione indetta per il 14 novembre dalla Ces (Confederazione dei sindacati europei) per chiedere un’inversione di rotta rispetto alle misure adottate sinora per aggredire la crisi. Una manifestazione che richieda maggiore tutela dei diritti dei lavoratori è d’obbligo in questi mesi difficili per l’occupazione giovanile e non solo. La crisi economica globale sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle famiglie italiane, minando la possibilità per le future generazioni di poter credere ad un futuro sereno e sicuro. Le responsabilità politiche, in Italia, sono tutte di una destra che per vent’anni ha venduto il fumo del liberismo sfrenato e senza regole e che ha negato l’evidenza della crisi senza preoccuparsi di provare ad attuare provvedimenti che arginassero il dilagare di disoccupazione, deficit del PIL, chiusura delle aziende italiane e tutti i rischi relativi ad una crisi che impoverisce il territorio nazionale.

Aderiamo a questa manifestazione per ribadire la nostra convinzione che non è eliminando i diritti dei lavoratori che si risolvono i problemi del Paese, ma con una pianificazione nazionale economica. Siamo vicini a tutte quelle categorie come medici, insegnanti, metalmeccanici, tutti i dipendenti e gli operai discriminati e i precari a tempo indeterminato. Ribadiamo che per risolvere la crisi, o quantomeno tentare di arginarla, servono interventi mirati a ristabilire regole concorrenziali a vantaggio delle imprese, che vadano nel senso di stabilizzare la precaria esistenza di lavoratori, piccole e medie imprese, giovani e donne, nell’ottica di ridare slancio ad un Paese grande come l’Italia».