L’area occupata dal cantiere dell’ex cinema Odeon è stata recentemente oggetto di un intervento di igienizzazione, inoltre la piattaforma della gru sarà smantellata. Per quanto riguarda il cantiere di via Udine, anch’esso fermo da tempo, la nuova recinzione predisposta dalla Polizia municipale ha solo in parte risolto il problema e l’Amministrazione comunale sta aspettando venga nominato il curatore fallimentare della ditta per definire la seconda fase dell’intervento di risanamento, come previsto dall’ordinanza emessa dal sindaco.

Lo ha annunciato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi rispondendo, nel Consiglio comunale di lunedì 12 novembre, all’interrogazione di Sandro Bellei del Pdl. Il consigliere ha chiesto perché, dopo cinque anni, il cantiere dell’ex cinema Odeon sia ancora aperto “creando gravi problemi di sicurezza e di igiene pubblica a causa della presenza di grossi ratti”. Bellei ha quindi chiesto a “sindaco e assessore di competenza cosa intendano fare per evitare il degrado a poche centinaia di metri dal Duomo e dalla Ghirlandina” e ha fatto presente l’analoga situazione del cantiere di via Udine, dove c’è “un lago artificiale attorno al quale prolifera lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il Comune – ha affermato – non si fa sentire come dovrebbe, avendo emesso un’ordinanza dove si richiedeva di sistemare la costruzione entro il 6 settembre”.

L’assessore ha riconosciuto che l’intervento per costruire 40 box auto e una palestra ai piani superiori dell’edificio un tempo occupato dall’ex cinema Odeon ha subito notevoli ritardi, probabilmente per le difficoltà finanziarie in cui è incorsa la proprietà. “Lo scorso autunno la società, dopo aver pagato una sanzione, ha ottenuto un nuovo permesso per costruire è ha quindi altri tre anni a disposizione per ultimare i lavori. La proprietà si è impegnata a smantellare anche la piattaforma della gru già spostata conservando solo l’occupazione del marciapiede e qualche giorno fa ha anche effettuato l’intervento di igienizzazione richiesto dall’Amministrazione comunale. Quindi cantiere oggi è ridimensionato e più pulito”, ha spiegato Giacobazzi. Per quanto riguarda invece via Udine, la nuova recinzione dell’area del cantiere ha risolto solo in parte il problema, perché nel frattempo la società che doveva eseguire gli interventi prescritti dall’ordinanza è in fallimento, come già la prima società che ha lavorato sul posto. “Stiamo aspettando che venga nominato il curatore fallimentare per definire la seconda fase dell’intervento”, ha aggiunto Giacobazzi, diversamente sarà l’Amministrazione comunale a dover intervenire rivalendosi poi sul curatore fallimentare.

In sede di replica, il consigliere Bellei ha ringraziato l’assessore della risposta, augurandosi che tali situazioni, provocate dalla crisi economica, vadano gradualmente risolvendosi. “Prendo atto che la situazione all’ex cinema Odeon è migliorata anche se non risolta completamente – ha osservato – L’importante è che queste situazioni siano tenute monitorate dall’Amministrazione e, in particolare, quella legata allo spaccio in via Udine deve essere sottoposta al controllo delle Forze dell’ordine”, ha concluso.