Nota del presidente della Consulta delle Associazioni Familiari, Fulvio Ramponi in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”:

“L’ultima riunione della Consulta delle Associazioni Familiari del Comune di Bologna ha discusso il tema della violenza, in occasione del 25 novembre 2012, data in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sulla base della soluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema.

Come associazioni appartenenti alla Consulta delle Associazioni Familiari del Comune di Bologna riteniamo importante intervenire sulla piaga della violenza di genere che si perpetua nel nostro paese.

Citiamo alcuni numeri. Nel 2011 le donne uccise all’interno della famiglia da mariti, compagni, fidanzati sono state 137.

Oggi, probabilmente, il numero è stato superato.

Nella nostra città esistono esperienze di eccellenza come la casa delle donne per non subire violenza che in questi giorni propone un percorso culturale molto interessante su questo tema drammatico.

Va sostenuto e valorizzato l’impegno straordinario delle tante associazioni che da anni lavorano, gestiscono centri di accoglienza per donne che subiscono maltrattamenti accogliendole con i loro bambini e le loro bambine.

Crediamo che solo con un lavoro di prevenzione capace di affiancare le tante esperienze costruite nella nostra città, si possa dare un contributo a chi lavora per arginare il problema e rendere più serena la vita per tante donne e per tante famiglie.

La Consulta delle Associazioni Familiari del Comune di Bologna considera le tante e “diverse “ famiglie una risorsa per la comunità.

Su questo intendiamo lavorare perchè non avere una famiglia che ci sostiene nelle diverse fasi della vita può segnare negativamente la vita di ciascuno di noi.

Sulla base della direttiva internazionale, chiediamo alle Istituzioni, nazionali e locali, di investire risorse per interventi di formazione preventiva nelle scuole di ogni ordine e grado.

Richiediamo un impegno analogo con le famiglie perché tutti sappiamo come oggi sia difficile, in una società in rapida e continua trasformazione, essere genitori”.