Novità in arrivo sul territorio di Scandiano per chi è stato condannato al pagamento di ammende pecuniarie per reati di carattere civile (non penali). Negli scorsi giorni, l’amministrazione comunale di Scandiano ha sottoscritto la convenzione con il Tribunale di Reggio, che permetterà l’attivazione di lavori socialmente utili a titolo gratuito in cambio di riduzione di pene pecuniarie: con l’applicazione del D. lgs. 274/2000, il giudice di pace può applicare, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, che consiste nella prestazione di attività non retribuita a favore della collettività da svolgersi presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato.

In base anche alle numerose richieste provenienti dalla collettività, l’amministrazione ha valutato positivamente l’adesione a tale opportunità e si è resa disponibile ad accogliere le persone eventualmente interessate alla pena del lavoro di pubblica utilità, sottoscrivendo l’apposita convenzione. Il Comune di Scandiano consentirà l’accesso fino ad un massimo di 20 persone ammesse alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, e permetterà loro di prestare attività non retribuita per la collettività. Il Comune –unicamente tenuto a garantire strumenti di lavoro al personale impiegato in tali mansioni e copertura INAIL contro infortuni e malattie professionali – ha individuato attività non retribuite di questo tipo: lavori esecutivi di tipo amministrativo; assistenza e collaborazione in occasione di attività culturali e del tempo libero; lavori di manutenzione vari; lavori di pulizia. Le prestazioni da eseguire verranno comunque definite di volta in volta tenendo conto dell’attitudine del soggetto coinvolto. L’amministrazione alla fine della prestazione di pubblica utilità è tenuta a redigere una relazione, finalizzata a documentare l’’assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto.

“Siamo convinti si tratti di una grande opportunità – ha dichiarato l’assessore alla persona Alberto Pighini – : non è un caso infatti che diversi cittadini abbiano già sollecitato più volte l’attivazione di questa convenzione per poter svolgere attività socialmente utili in cambio di sanzioni commiate. Ovviamente siamo ben disponibili all’attivazione di queste attività poiché rientrano in servizi temporanei che possiamo implementare a favore della nostra comunità”.