Spacciandosi per intermediario di una nota compagnia di assicurazioni online è riuscito a far stipulare una polizza assicurativa per la moto di due coniugi che gli hanno pagato il premio in contanti. Da falso agente poi l’uomo si è trasformato in cliente e sostituendosi ai due coniugi ha ottenuto il certificato e il tagliando per l’assicurazione della moto pagando il premio con un bollettino postale contraffatto! Quando l’assicurazione si è rivolta ai due ignari coniugi pretendendo il pagamento del premio a fronte del bollettino postale falsificato i due si sono rivolti ai carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra, nella bassa reggiana, che non solo hanno scoperto il certosino raggiro organizzato dall’abile truffatore ma sono riusciti ad identificarlo e quindi denunciarlo. Con l‘accusa di truffa infatti i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 42ennne originario di Salerno e residente a Reggio Emilia nei confronti del quale sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine alla truffa in premessa.

L’origine dei fatti agli inizi dello scorso mese di giungo quando due coniugi di Cadelbosco Sopra ricevono la visita di uno sconosciuto che spacciandosi per l’agente assicurativo di una nota compagnia d’assicurazioni online riusciva a far sottoscrivere ai due coniugi una polizza per un importo di circa 600 euro, pagata dai due in contanti, relativa all’assicurazione del motociclo in uso alla coppia. Dopo circa una settimana i due ricevevano il contratto ed il contrassegno assicurativo relativo al motociclo che avevano assicurato. Il dieci novembre scorso i due coniugi ricevevano lettera di diffida da parte della Compagnia di assicurazioni che rilevando ‘avvenuto pagamento del premio con un bollettino postale contraffatto intimavano la regolarizzazione della polizza. Avendo pagato in contanti e non con bollettino postale marito e moglie si rivolgevano ai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che in una dettagliata denuncia acquisivano i fatti delineando la truffa commessa sia ai clienti che all’assicurazione. Le indagini hanno infatti consentito di appurare che l’indagato spacciandosi per falso agente assicurativo riusciva a far sottoscrivere una polizza ai due coniugi ottenendo il pagamento in contanti per poi sostituendosi a loro sottoscrivere la reale polizza con la Compagnia assicurativa alla quale faceva credere di aver pagato il premio producendo un bollettino postale contraffatto. Tutto sarebbe filato liscio se non fosse per un errore veniale commesso dal truffatore. Il biglietto da visita mostrato ai due coniugi riportava il suo reale nome e cognome attraverso il quale i carabinieri sono riusciti a identificarlo. Nei suoi confronti i militai hanno infatti raccolto incontrovertibili elementi di responsabilità come l’univoco riconoscimento da parte delle vittime in apposita seduta di individuazione fotografica che ha permesso di riconoscere il truffatore nell’odierno indagato.