Se la catena dei furti notturni di slot e di cambiamonete consumati nottetempo ai danni dei bar anche del reggiano pare non contenersi, maggiormente incessante sta proseguendo il dispositivo preventivo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, grazie al quale questa notte è stato intercettato un vero e proprio commando degli specialisti dei furti notturni nei bar in trasferta nel reggiano. Che fosse una delle batterie appartenenti al più nutrito popolo dei ladri di videopoker è stato rivelato dalla refurtiva sottratta in un bar di Albinea e interamente recuperata dai carabinieri reggiani che hanno “appiedato” i tre malviventi costretti a fuggire a piedi per i campi dileguandosi nel buio della notte, nonostante la serrata caccia all’uomo scatenata nell’intera zona.

E’ stato proprio il forcing preventivo posto in essere da numerose pattuglie dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia in colori d’Istituto che questa notte ha fatto saltare i piani della banda che aveva deciso di prendere di mira il bar “Caffè della Pre” ubicato in Via Maritano della frazione Botteghe di Albinea. Qui i malviventi poco prima delle tre, dopo aver forzato la porta d’ingresso si introducevano all’interno del bar asportando tre videopoker ed una macchina cambia monete, per poi dileguarsi a bordo di un furgone Nissan Prima Star. L’azione furtiva veniva notata da un cittadino che lanciava l’allarme al 112 che faceva convogliare nella zona i servizi di pattuglia in essere della Stazione di Albinea, della Tenenza di Scandiano e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia.

I malviventi provenienti da Albinea venivano intercettati alla periferia del paese dai carabinieri che davano vita ad un inseguimento a folli velocità con il contachilometri andato anche oltre i 180 chilometri orari. Durante l’inseguimento la targa veniva “passata” alla Centrale dove si apprendeva che l’auto era stata rubata a Savignano del Rubicone il 21 novembre scorso. Tallonati dai carabinieri i malviventi dopo alcuni chilometri erano costretti ad abbandonare il furgone da dove scendevano pressoché al volo per poi proseguire la fuga a piedi per i campi circostanti riuscendo a dileguarsi grazie al buio della notte. All’interno del furgone Nissan a questo punto recuperato dai carabinieri si trovavano le tre slot e la macchina cambia monete asportate all’interno del predetto bar.

Il furgone unitamente ai videopoker sono stati sottoposti a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Indagini quelle condotte nel massimo riserbo dai Carabinieri reggiani che sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.