Non solo chiusura positiva in un anno difficile per i consumi, ma anche progetti importanti per il 2013: Nostromo, il noto marchio di conserve ittiche, rilancia la sua forza vendita con 8 nuovi local account, operazione che ha l’obiettivo di presidiare, con sempre maggiore cura e attenzione, i clienti e i punti vendita, e che conferma la strada dell’assoluta autonomia del marchio.
Un investimento, quello dell’azienda modenese, che di questi tempi incentiva l’occupazione, che in azienda cresce ben del 30%, e che dimostra la volontà di continuare a credere nello sviluppo di nuove strategie commerciali che vadano poi a impattare favorevolmente sui consumi. “E’ con questa importante novità che intendiamo dare il via a un 2013 di fortissima presenza del marchio nel mercato” commenta Roberto Sassoni, Direttore Generale Nostromo. E aggiunge “il potenziamento della forza vendita, a cui è dedicato un grande investimento anche in termini di formazione, è la conferma che crediamo nella ripresa, nel nostro brand e nei nostri prodotti attuali, come il tonno in scatola, ma anche nella creazione di nuovi, sui quali ci concentreremo nel corso del 2013”.
Nostromo aumenta il fatturato del 5,2%, passando dai 115 milioni di euro nel 2011 a 121 nel 2012 e ampliando i volumi di vendita del 2,6%, raggiungendo le 14mila tonnellate. Un dato meno positivo riguarda invece i margini che si sono ridotti, principalmente a causa dell’aumento del costo delle materie prime e della sempre maggiore competitività sul mercato.
Complessivamente si tratta di un anno positivo per il mercato delle conserve ittiche, apprezzate dai consumatori sopratutto in un periodo di forte contrazione dei consumi, perché in grado di unire la qualità ad un prezzo sempre competitivo.
Dei progetti in corso e di quelli futuri si parla oggi a Modena, presso il Museo Ferrari, in occasione della convention annuale di Nostromo “Nuovo equipaggio verso Nuovi Orizzonti”.
Nostromo, che copre circa il 10% del mercato delle conserve ittiche, dal 1993 è proprietà della famiglia Calvo, fondatrice del Gruppo Calvo, una grande realtà che conta 3.000 dipendenti, 4 stabilimenti produttivi e una flotta di proprietà.