La divisione dell’alimentazione registra la variazione mensile più consistente dell’intero indice: +0,7%; il tasso tendenziale sale al +3,2%. Gli aumenti maggiori hanno interessato le classi dei “Vegetali” (+5,2%), della “Frutta” (+2%) e degli “Olii e grassi” (+0,5%). Risulta in diminuzione solo la classe “Pesci e prodotti ittici” (-0,3%).
Segue, nella graduatoria degli aumenti la divisione degli altri beni e servizi (+0,6% la variazione mensile), a seguito soprattutto dei rincari che hanno interessato gli altri servizi finanziari non altrove classificabili, l’assistenza sociale e le assicurazioni sui mezzi di trasporto.
In aumento del +0,4% rispetto a dicembre 2012 anche il settore della casa dove hanno inciso soprattutto i rincari delle spese condominiali, degli affitti, della tariffa del gas e dei servizi per la riparazione e manutenzione della casa.
Il calo più elevato è stato fatto registrare, a gennaio, dal comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione (-1,5% la variazione mensile) a seguito dei cali dei servizi di alloggio (alberghi, bed and breakfast e agriturismi).
In calo anche i trasporti (-1% la variazione mensile), la ricreazione spettacolo e cultura (-0,3%) e i servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%).