CiboAmicoSono circa 10.000 all’anno, una trentina al giorno, i pasti recuperati dalle mense aziendali delle sedi modenesi di CNH Italia per essere distribuiti attraverso il programma promosso da Hera “CiboAmico”. Si tratta di un’esperienza unica nel modenese, grazie alla quale CNH Italia e il Gruppo Hera sostengono le iniziative benefiche della Onlus Porta Aperta, fornendo circa la metà dei pasti distribuiti annualmente dall’Associazione. Il progetto, avviato lo scorso anno, si inserisce in un più ampio percorso per migliorare la gestione rifiuti, nato da un accordo sottoscritto da Hera, CNH Italia e Comune di Modena nel 2009 e rinnovato nel 2012.

CNH Italia e “CiboAmico”

“Cibo Amico” è un’iniziativa di solidarietà che consiste nella donazione dei pasti non utilizzati nelle mense aziendali a favore di chi si trova in difficoltà. Questo progetto è nato dalla collaborazione tra Hera e Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, che da oltre 10 anni lavora per supportare Aziende e Amministrazioni locali per implementare azioni di recupero di beni invenduti.

Applicato già dal 2009 in molte mense aziendali del Gruppo Hera, “CiboAmico” è arrivato per la prima volta a Modena nel 2012 all’interno di CNH Italia, grazie a uno specifico protocollo d’intesa tra l’azienda, il gestore delle mense (Compass) e Porta Aperta Onlus, associazione locale di volontariato che si occupa di promozione sociale, servizi alla persona e prevenzione del disagio.

In un anno, grazie a ”CiboAmico”, è stato possibile recuperare dalle mense modenesi di CNH Italia quasi due tonnellate di cibo, corrispondenti a circa 10.000 pasti, equivalenti a oltre 23.000 porzioni. I benefici di questa azione sono sociali e ambientali. Si parte dalla prevenzione della produzione di rifiuti per arrivare al riutilizzo delle eccedenze, evitando lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno necessari alla produzione degli alimenti. Il recupero dei pasti ha permesso anche un risparmio economico, consentendo alla Onlus modenese di investire nuove risorse in altri progetti di solidarietà.

Non solo prevenzione ma un servizio dedicato per la raccolta differenziata

La collaborazione tra CNH Italia e Hera è iniziata nel 2009, con l’attivazione del primo accordo volontario nell’ambito del progetto utenze target del Comune di Modena. L’intervento dell’azienda multituility prevedeva la realizzazione di azioni di sviluppo sostenibile per migliorare la gestione dei rifiuti nelle sedi modenesi di CNH in Via Pico della Mirandola e in Viale delle Nazioni, con l’obiettivo di massimizzare il recupero di materia. È stato quindi attivato un servizio dedicato che prevede la raccolta differenziata, attraverso appositi contenitori, di carta, plastica, toner e pile negli uffici e di organico, oli alimentari, vetro, plastica, lattine e cartone nelle mense. Il progetto coinvolge circa 1.600 dipendenti e ha visto un’accurata informazione rivolta al personale e agli operatori delle mense.

Obiettivi raggiunti: nella sede CNH di San Matteo la raccolta differenziata supera l’86%

Le azioni intraprese, unitamente alla sensibilità dimostrata dai dipendenti, hanno permesso di raggiungere nel 2012 una percentuale di raccolta differenziata complessiva attorno al 72%, con risultati eccellenti in particolare nella sede di San Matteo, dove la percentuale ha superato l’86%. È stato quindi raggiunto il risultato che il progetto si poneva, il 70% di raccolta differenziata, e garantito il massimo recupero, perché i materiali raccolti sono di ottima qualità.

La collaborazione si è poi sviluppata nel tempo stimolando nuove azioni e progetti sostenibili, come l’adozione di bicchieri compostabili all’interno della mensa e la raccolta di piccoli RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come telefoni portatili e relativi accessori.

L’importanza della prevenzione: qualche numero dello spreco

Secondo la FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura), in Europa e in Nord America lo spreco di cibo pro capite da parte del consumatore finale va dai 95 ai 155 kg all’anno. In Italia la media arriva a 108 kg, con una spesa quantificabile in circa 454 euro a famiglia. Dato significativo, soprattutto rispetto al periodo di crisi che anche il nostro Paese sta vivendo. Si tratta prevalentemente di prodotti freschi (circa il 35%), seguiti da pane, frutta e verdura. Sprechi ulteriori sono registrati nel settore della ristorazione, senza contare quelli che si verificano lungo tutta la filiera agroalimentare, dal campo fino al punto di vendita. Con il solo progetto CiboAmico attivato in CNH è stata prevenuta la produzione di 2 tonnellate di rifiuti alimentari, che corrispondono a circa 10 contenitori stradali per l’organico pieni da gestire.

Per il prof. Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell’Università di Bologna, “CiboAmico e più in generale le iniziative promosse da Last Minute Market, dimostrano che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente. Chi ha bisogno mangia bene, si riducono i rifiuti e, soprattutto, si attivano delle relazioni fra chi dona e chi riceve il cibo, due mondi apparentemente lontani e invece molto vicini. Per questo CiboAmico si inserisce a pieno titolo nella campagna europea “un anno contro lo spreco” che nell’edizione 2013 è dedicata allo Spreco Zero ovvero la riduzione complessiva degli sprechi di cibo, acqua, energia”.