centralina_ariaIl  Comune di Bologna, in collaborazione con ARPA, organizza per il secondo anno consecutivo una campagna di monitoraggio ambientale per caratterizzare i benefici del piano della pedonalità “Di nuovo in centro”. Il monitoraggio include  valutazioni  sulla  qualità  dell’aria, sul rumore e sul risparmio energetico.

Il  laboratorio  mobile  del  Comune  gestito da ARPA, è stato collocato in piazza  Nettuno,  il  monitoraggio durerà fino al 28 marzo. Verrà misurato, oltre  ai  “tradizionali” inquinanti (PM10, NO2, IPA, benzene…) il “black carbon”,  ovvero  il  carbonio  elementare  nel particolato atmosferico. Si tratta  di  una  nuova  metodologia  di  grande  interesse  anche a livello europeo,  che ha lo scopo di  valutare l’esposizione della popolazione alle componenti  più  tossiche.  I  livelli di PM10 e PM2.5, infatti, spesso non hanno  correlazioni  con  le  misure  urbane  sul  traffico, in quanto sono inquinanti ubiquitari e in parte di formazione secondaria.

La  scelta di monitorare il Black Carbon nel particolato, con l’utilizzo di nuovi  strumenti  e  metodologie,  ha lo scopo di correlare in modo diretto l’efficacia  dei  provvedimenti  sul traffico previsti dall’Amministrazione con  un  indicatore  ambientale e sanitario. Un particolare valore aggiunto del  monitoraggio  è  quello  di  poter  confrontare i valori  misurati nel centro  storico con quelli ottenuti dal progetto regionale “Supersito”, che ha  una  stazione di monitoraggio in via Gobetti (da considerarsi una sorta di  “fondo  urbano”).  Nell’ambito di tale progetto, gli epidemiologi hanno indicato  il  carbonio  elementare come uno degli inquinanti più importanti per la valutazione delle ricadute sanitarie dell’inquinamento.

Gli  scopi  della  campagna  saranno  principalmente due: caratterizzare la qualità dell’aria del centro storico nella stagione invernale e confrontare i  valori del centro storico con quelli della stazione da traffico di Porta San Felice e quella di via Gobetti (per il black carbon).

I  primi  risultati  del  monitoraggio  saranno  disponibili a fine aprile, mentre  la relazione finale che comprenderà anche un quadro complessivo dei mezzi  transitati  nella  “T”  durante  il  monitoraggio  stesso, divisi in motocicli,  autoveicoli  e  autobus,  sarà  consegnata  da ARPA nel mese di giugno.

Tutti  i  risultati saranno valutati da un tavolo tecnico interdisciplinare con ARPA e AUSL.