SighinolfiBaluganiOliviMoce.jpgIn Italia gli iscritti ad Ordini e Collegi professionali sono oltre due milioni, con un’incidenza sul Pil stimata nell’ordine del 15%. Gli studi professionali ed i singoli iscritti assicurano il lavoro a circa 4 milioni di persone e costituiscono un raccordo fondamentale tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.Partendo da questi dati e dalla constatazione della situazione di grave crisi in cui versa l’economia italiana, il CUP (Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali), il PAT (Professioni Area Tecnica) e l’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) hanno ritenuto indispensabile avviare un confronto pubblico con i rappresentanti della politica e delle Istituzioni sulle prospettive di crescita del Paese e sul ruolo che il sistema ordinistico svolge a supporto dei cittadini e della Pubblica Amministrazione. Questo percorso, avviato a livello nazionale, viene sostenuto anche in ambito modenese grazie alle iniziative promosse dal CUP-Comitato Unitario delle Professioni di Modena.

MARTEDI’ 19 FEBBRAIO LA SECONDA EDIZIONE DEL “PROFESSIONAL DAY”

In un momento storico in cui gli interventi legislativi stanno modificando il sistema nazionale delle professioni ed in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento, le organizzazioni che rappresentano i “lavoratori della conoscenza” hanno organizzato per martedì 19 febbraio 2013 la seconda edizione del “Professional Day – La Giornata delle Professioni”, che avrà anche a Modena una declinazione concreta attraverso uno specifico programma di iniziative. La manifestazione consisterà in una assemblea virtuale di tutti i professionisti italiani, chiamati a testimoniare l’importanza delle libere professioni per il futuro dell’Italia, ma soprattutto a formulare proposte concrete per lo sviluppo e la crescita del sistema-Paese. La sede centrale del Professional Day sarà l’Auditorium della Conciliazione di Roma, da dove verrà attivato un collegamento in diretta televisiva a partire dalle ore 10 con oltre 150 sedi territoriali distribuite su tutto il territorio nazionale: a Modena sarà possibile seguire la manifestazione presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili, in via Emilia Est 25. L’inizio dell’evento modenese è fissato per le ore 9 con gli interventi dei rappresentanti degli Ordini e degli Albi professionali locali, nonché di esponenti del mondo della politica e dell’economia. Nel corso della diretta sarà possibile assistere al dibattito tra i presidenti nazionali delle varie professioni ed i rappresentanti della politica e delle istituzioni, dal cui confronto verranno proposte di miglioramento all’incompiuta riforma delle professioni. Al momento, infatti, si è ancora in attesa dei regolamenti attuativi che diano corpo e sostanza alle norme approvate solo formalmente. In particolare, viene sollecitato un intervento sul tema del praticantato (obbligatorio e retribuito), delle società tra professionisti e dell’attivazione di ammortizzatori sociali. Dal Professional Day è lecito attendersi un supporto diretto per giungere a riforme strutturali del sistema produttivo, per far ripartire l’economia e migliorare l’efficienza del Paese.

GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO IL CUP DI MODENA INCONTRA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE

L’Italia si appresta a rinnovare il proprio Parlamento in un momento di grave crisi economica e politica. Quali iniziative saranno adottate dai nuovi rappresentanti del popolo per valorizzare il ruolo delle professioni, preservarne il patrimonio culturale, tutelarne l’autonomia e la responsabilità nei confronti della società? Come ci si prefigge di aumentare il livello di liberalizzazione e concorrenza senza sminuire la qualità ed il valore delle prestazioni professionali? Quali misure possono essere introdotte per sostenere l’accesso al mondo delle professioni di giovani e donne? Quali interventi sono ritenuti prioritari per ridurre in tempi brevi la mole di burocrazia che complica la vita dei professionisti e – di conseguenza – aumenta i costi e allunga i tempi delle prestazioni rese ai cittadini? E quali sono le proposte volte ad agevolare la ripartenza del sistema economico della Bassa modenese, duramente provato dal sisma del maggio 2012? Questi sono i temi al centro del confronto pubblico con i candidati alle elezioni per il rinnovo del Parlamento che il CUP-Comitato Unitario delle Professioni di Modena ha organizzato per giovedì 21 febbraio, con inizio alle ore 16 presso il Caffè Concerto. All’incontro parteciperanno alcuni candidati modenesi che sono espressione dei principali partiti e schieramenti politici, per un confronto costruttivo sulle proposte in campo e sulle possibili soluzioni da adottare per far rilanciare l’economia del Paese, aumentare l’efficienza della Pubblica Amministrazione e semplificare la vita dei cittadini.

“Nella provincia di Modena l’apporto all’economia locale degli oltre 15 mila iscritti ad Ordini ed Albi professionali è valutato in circa 3,5 miliardi di euro” afferma l’ingegner Pietro Balugani, presidente del Comitato Unitario delle Professioni di Modena. “Questi dati certificano in maniera inequivocabile il ruolo fondamentale svolto dai professionisti in qualità di fornitori di servizi qualificati per le imprese, la pubblica amministrazione ed i cittadini. Da troppe parti si indica nei professionisti uno dei mali del nostro Paese, liquidandoli sbrigativamente come semplici lobbysti, tesi soltanto a difendere i propri interessi: noi siamo certi invece che il sistema ordinistico costituisca una risorsa strategica per la nostra economia. Se messi in condizioni di operare efficacemente, i professionisti possono dare un contributo determinante per rilanciare l’economia, la concorrenza e l’efficienza della pubblica amministrazione. Alla base delle nostre iniziative c’è la consapevolezza dell’alto ruolo sociale delle professioni – riconosciuto anche dalla recente riforma – e la volontà di intervenire su temi fondamentali quali la regolamentazione dell’accesso alla professione, la presenza di soci di capitale nelle società di professionisti, la vigilanza sul corretto operato degli iscritti e sulle norme deontologiche, l’adozione di forme di sostegno per i giovani professionisti e per le donne. Da non dimenticare, inoltre, il tema della legalità: in questo senso, l’esperienza modenese risulta tra quelle più avanzate a livello nazionale grazie all’adozione della Carta Etica delle Professioni ed alla recente attivazione di uno specifico percorso formativo denominato Carte in regola”.

 

Foto, da sinistra: Roberta Sighinolfi (Presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro di Modena); Pietro Balugani (Presidente CUP di Modena); Roberto Olivi Mocenigo (Consigliere dell’Ordine dei Medici di Modena); Augusto Gambuzzi (Presidente Ordine degli Ingegneri di Modena)