(Adnkronos/Ign) – ”Il destinatario dell’incarico è il capo della coalizione di centrosinistra, Pier Luigi Bersani”. Lo ha annunciato Giorgio Napolitano dopo il colloquio con il leader del Pd che oggi alle 17 è salito al Quirinale. ”Ho conferito -spiega il Presidente della Repubblica- in continuità con eloquenti precedenti all’onorevole Bersani l’incarico di verificare un sostegno parlamentare certo a un governo che abbia la fiducia delle Camere”.

Bersani dovrà rispondere ”appena possibile”. La coalizione di centrosinistra è ”obiettivamente nelle condizioni più favorevoli per cercare una seppur difficile soluzione” alla formazione del governo, avviando ”contatti con tutte le forze politiche in Parlamento”, ha detto ancora Napolitano.L’inquilino del Colle si leva qualche sassolino dalle scarpe. “Reagisco a certe affermazioni che si ascoltano nel dibattito pubblico” e a “infondate polemiche per il tempo che stanno prendendo gli adempimenti post elettorali”. Il presidente ha ricordato che in Paesi come Israele ci sono voluti 55 giorni per avere il governo, mentre in Italia si è votato un mese fa.

Per il capo dello Stato bisogna procedere con “ponderatezza” e “equilibrio”. Dopo Napolitano prende la parola Bersani. “Io mi metterò al lavoro certamente con un primo necessario riferimento alle forze parlamentari, ma senza dimenticare i principali soggetti sociali. Comincerò da subito. Svolgerò questo incarico con la massima determinazione e anche ricercando quella ponderazione ed equilibrio a cui il presidente ha fatto riferimento e cercherò di corrispondere a questo incarico nel solco delle parole che avete ascoltato dal presidente Napolitano”, ha aggiunto il leader del Pd.”Nell’incontrare le forze politiche -spiega Bersani- cercherò di andarci con le idee piuttosto chiare: con poche parole ma con delle intenzioni precise sui pecorsi di riforma. Certamente i percorsi di riforma devono riguardare il sistema politico. E ci andrò, però, naturalmente, con delle mie idee”.Intanto dal M5S è arrivato un nuovo ‘no’ a Bersani. No a una “fiducia in bianco a gente come Bersani”, dice Vito Crimi, capogruppo a Palazzo Madama, intervistato dal ‘Fatto quotidiano tv’.

Il capogruppo ‘stellato’ a Palazzo Madama ritorna anche sulla richiesta fatta al segretario Pd di rinunciare ai rimborsi elettorali. “Non lo farà mai – dice Crimi – Nel caso lo facesse sarebbe il primo atto di un cambiamento vero, reale, provato. Faccia questo gesto e poi ne riparliamo”. “Napolitano ci ha chiesto se a un governo Bersani avremmo dato l’appoggio e noi abbiamo risposto no”, ha detto ancora Crimi.