studenti_04Il 10.4.13 il Consiglio Comunale di Camposanto ha approvato il bilancio di previsione 2013, in tale bilancio pesa in modo preponderante la ricostruzione delle scuole nel post-terremoto, le risorse sono ingenti le idee sul dove collocare le nuove scuole sono invece tutte da scoprire. In tale occasione dai consiglieri sono state formulate alcune ipotesi:

1- aumentare la cubatura in altezza dell’attuale EST (edificio scolastico temporaneo situato nel vecchio campo sportivo che l’attuale Amministrazione ha tentato di vendere all’asta senza riuscirvi.

Con una viabilita’ di accesso buona ma senza strutture come la palestra e la mensa. Tale ipotesi andrebbe verificata tecnicamente e comunque la proiezione temporale sarebbe di un ventennio.

 

2- ricostruire dove erano le vecchie scuole dove hanno resistito la palestra e la mensa ma con una viabilita’ di accesso pessima e comunque troppo vicine all’argine per poter garantire una totale sicurezza.

Tale ipotesi e’ stata valutata positivamente dal Sindaco in diverse occasioni ufficiali, è apparso strano che un consigliere di maggioranza che e’ anche segretario locale del PD non conoscesse o disconoscesse tale valutazione, proponendo in tal senso una consultazione dei genitori, consultazione che noi troviamo estremamente limitativa , in tal senso forse un referendum locale potrebbe dare vere indicazioni popolari sul dove posizionare il nuovo plesso scolastico

 

3- Costruire nell’area dove ora sorgono i nuovi campi sportivi, area peraltro gia’ individuata a tale scopo da precedenti amministrazioni.

Ma il sindaco per tale ipotesi ha formulato vive preoccupazioni per la salubrita’ dell’aria. Noi non capiamo perche’ tale area vada bene per i polmoni dei giovani calciatori e non per i piccoli studenti, e’ vero che i tempi sono diversi ma anche le condizioni sono diverse e alla fine le cose si equivalgono. Viene il sospetto che il Sindaco sia a conoscenza di livelli di inquinamento magari in deroga che sconsiglino il soggiorno in tale area. Resta il fatto che in tale area vivono da decenni alcune decine di famiglie che in tal caso devono essere informate.

 

La Lista Democrazia e Liberta’ ritiene che un ritorno al passato non sia auspicabile, le nuove scuole devono essere viste in una logica di sviluppo complessiva e moderna, che preveda una certa elasticita’ nel numero dei piccoli futuri studenti e di conseguenza una modularita’ variabile delle strutture in modo da fornire in ogni periodo un servizio proporzionale alla richiesta senza sprechi o rigidita’ di sorta.

 

(Gruppo Libertà e Democrazia, Daniele Manfredini)