economia_affittiDa oggi, lunedì 15 aprile, fino a venerdì 17 maggio è possibile presentare domanda di partecipazione al bando per l’affitto rivolto a famiglie in difficoltà, con particolare attenzione a quelle in cui almeno un componente si trova in situazione di disagio lavorativo.

Gli aventi diritto potranno contare su un contributo variabile tra i 2 mila e i 3 mila euro a seconda del reddito Isee, versato dall’Amministrazione in un’unica soluzione direttamente ai proprietari degli alloggi per conto degli inquilini. I proprietari si impegnano quindi a non avviare o a sospendere eventuali azioni di sfratto per il periodo coperto dal contributo erogato.

Condizioni per partecipare al bando sono il fatto che tutti i componenti del nucleo familiare abbiano più di 65 anni di età o che almeno uno a partire dall’1 gennaio 2012 si sia trovato in situazione occupazionale difficoltosa, come cassa integrazione, mobilità, contratto di solidarietà, licenziamento a seguito di chiusura aziendale o a conclusione del periodo di attivazione degli ammortizzatori sociali. E ancora, dimissioni per giusta causa, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione dell’attività e per i lavoratori autonomi o con partita Iva calo almeno del 30% del reddito.

I requisiti aggiuntivi necessari sono la presenza di un valore Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) familiare non superiore a 17 mila euro, la residenza nel Comune di Modena e la titolarità di un contratto di affitto per un alloggio ad uso abitativo primario nel territorio comunale e il non essere assegnatari di alloggio di Edilizia residenziale pubblica, di alloggio comunale o con concessione comunale. I nuclei richiedenti devono presentare la domanda sottoscritta anche dai proprietari dell’alloggio e nessuno dei componenti della famiglia deve risultare titolare di diritti di proprietà o comproprietà o altro diritto reale di godimento su beni immobili per quote pari o superiori al 50% di immobili a uso abitativo situati in provincia di Modena.

Sull’attribuzione dei punteggi per la definizione della graduatoria incideranno non solo la situazione economica e l’incidenza dell’affitto sul reddito, ma anche la condizione lavorativa e la presenza di una o più persone invalide. Ai nuclei che presentano uno o più componenti invalidi al 100% sarà riconosciuto un punteggio aggiuntivo, così come alle famiglie in cui almeno uno dei componenti vive una condizione di disagio lavorativo superiore a 12 o a 24 mesi anche non consecutivi nel corso degli ultimi cinque anni. Ai fini della formulazione della graduatoria e della relativa erogazione dei contributi in caso di parità di punteggio verrà preso in considerazione il valore Isee più basso.

Le domande potranno essere presentate da qualsiasi componente del nucleo, purché residente nell’alloggio oggetto del contratto di locazione, presso l’ufficio Area servizi per la Casa dell’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative (via Cesare Costa 13, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30).

Il contributo previsto dal Comune non è cumulabile con quello previsto dai protocolli provinciali Salvasfratti 2012 e Casa 2013 e gli inquilini beneficiari si impegnano a rinunciare a eventuali altri benefici erogati dai Servizi sociali del Comune nello stesso periodo. L’Amministrazione metterà a disposizione del Fondo per l’affitto 1 milione 242 mila euro, cui si aggiungono altri 300 mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.