Martedì 16 aprile si è riunita l’Assemblea cittadina del Pd modenese: all’ordine del giorno la valutazione sulla situazione politica nazionale e locale e l’avvio del percorso per la scelta del segretario provinciale e del segretario comunale del partito. Dibattito partecipato e dai toni pacati che ha preso atto, da un lato, del percorso individuato dalla Direzione provinciale e che, dall’altro, ha ribadito la necessità che questa fase di discussione interna si incardini in un più generale impegno del partito per dare risposte ai problemi più pressanti dei cittadini a livello nazionale e locale.

Dopo la Direzione provinciale del Pd riunitasi nella serata di lunedì 15 aprile, si è tenuta martedì 16 aprile l’Assemblea cittadina del Pd. All’ordine del giorno la valutazione della situazione politica nazionale e locale e l’avvio del percorso per l’elezione dei segretari provinciale e comunale del partito modenese. Buona la partecipazione al dibattito (una ottantina i presenti) che si è svolto in un clima pacato e costruttivo. Preoccupazione è stata espressa dalla maggior parte degli intervenuti per la situazione del Paese e soprattutto per la crisi economica e sociale che rischia di travolgere le classi sociali più deboli, mentre per quanto attiene al percorso per la scelta dei nuovi segretari si darà seguito alla scelta adottata dalla Direzione provinciale che disegna con chiarezza regole, tempi e modi della elezione. “Negli intervenuti – commenta il coordinatore cittadino Andrea Sirotti – c’era chiara la consapevolezza che il partito deve dedicarsi innanzitutto ai problemi del Paese e della città. Questa fase di discussione delle regole per la definizione degli organi dirigenti deve incardinarsi all’interno di un discorso più ampio e molto più complesso. Anzi, credo, che proprio da parte dei dirigenti di questo partito debba arrivare un supplemento di responsabilità. Occorre occuparsi soprattutto dei problemi delle persone piuttosto che delle questioni interne. Unità del partito – conclude Andrea Sirotti – non significa unanimismo, ma significa, pur nel rispetto delle differenti opinioni, unità di impegno sui temi dell’agenda politica che sono numerosi, a partire dalla predisposizione del bilancio e delle politiche per lo sviluppo della città, solo per citarne alcuni”.