Con la proiezione gratuita di “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2012, continua domani sera alle ore 21 presso la Sala Cinema Teatro Massimo Troisi il programma ufficiale della 7^ edizione del Nonantola Film Festival.

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Nel teatro all’interno del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del “Giulio Cesare” di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere espone il progetto teatrale dell’anno ai detenuti che intendono partecipare. Seguono i provini nel corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore di declinare le proprie generalità con due modalità emotive diverse. Completata la selezione si procede con l’assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno di imparare la parte nel proprio dialetto di origine. Progressivamente il “Giulio Cesare” shakesperiano prende corpo. I fratelli Taviani erano certamente consapevoli delle numerose testimonianze, in gran parte documentaristiche, che anche in Italia hanno mostrato a chi non ha mai messo piede in un carcere come il teatro rappresenti un strumento principe per il percorso di reinserimento del detenuto. I due registi scelgono la strada del work in progress utilizzando coraggiosamente l’ormai antinaturalistico (e televisivamente poco gradito) bianco e nero. L’originalità della loro ricerca sta nella cifra quasi pirandelliana con la quale cercano la verità nella finzione. Questi uomini che mettono la loro faccia e anche la loro fedina penale (sovrascritta sullo schermo) in pubblico si ritrovano, inizialmente in modo inconsapevole, a cercare e infine a trovare se stessi nelle parole del bardo divenute loro più vicine grazie all’uso dell’espressione dialettale.

Gara “4 Giorni Corti”, ecco gli elementi obbligatori

Resoconto veloce dell’avvio della gara “4 Giorni Corti”, avvenuto mercoledì 24: la serata è andata molto bene, le troupe iscritte sono state 88. L’affluenza da parte del pubblico per seguire l’evento è stata copiosa, infatti la sala Troisi era piena. I partecipanti avranno tempo fino a domenica 28 aprile per realizzare un corto della durata di 4 minuti, seguendo le indicazioni che sono state date dalla commissione. I generi assegnati per sorteggio sono stati: commedia, documentario, drammatico, fantascienza, gangster, horror, road movie, thriller e  western.  I risorteggi del genere sono stati 42, quasi la metà dei partecipanti. Gli elementi obbligatori sono: personaggio IL CUOCO JERRY BOSCH (può essere usato anche solo il nome o solo il cognome); oggetto UN PALLONCINO GONFIABILE (di forma sferica o a pera); frase: “E’ MEGLIO NON PARLARNE” (da usare almeno una volta senza modificarla in alcun modo).