Dopo la prima notte all’ospedale di Montecatone, nonostante uno stato febbrile, le condizioni del brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Giangrande ferito il 28 aprile davanti a Palazzo Chigi, assistito dalla figlia Marina, si mantengono stazionarie. Si studiano la compressione del midollo e i suoi effetti, i cui esiti saranno verificabili solo tra alcuni giorni. Il trattamento riabilitativo mira a fargli acquisire il miglior grado di autonomia, compatibilmente al livello di lesione.