Gravi irregolarità nel rendiconto 2012; a Mirandola il diritto non è certezza. Il Prefetto ha diffidato il Consiglio Comunale di Mirandola per la mancata approvazione del rendiconto 2012. All’origine della diffida del Prefetto, c’è l’esposto del capogruppo PDL Antonio Platis che durante il consiglio del 29/4 ha rilevato gravi irregolarità nella presentazione degli atti da parte della Giunta al punto da costringere l’Amministrazione al ritiro dell’oggetto.

Sono stati forniti alla spicciolata – spiega Antonio Platis, leader dellopposizione – i documenti previsti per legge ed alcuni allegati al rendiconto erano stati consegnati il giorno stesso del consiglio. In più la delibera in cui la Giunta approvava il rendiconto era inesistente! Non era mai stata redatta nella sua interezza. Anzi, agli atti risulta chiaramente che dopo la data di approvazione (evidentemente fittizia) sono state approntate ulteriori modifiche. Ad una mia formale richiesta – infatti – non è stato possibile per la segreteria fornirmi una documentazione univoca.

Siamo di fronte – denuncia Antonio Platis – ad irregolarità gravissime e per giunta non riscontrate dal Sindaco e dagli altri organi di controllo quali i revisori contabili ed il segretario comunale. Solo l’attenta opposizione mirandolese ha rilevato ed avuto il coraggio di denunciare pubblicamente questi fatti.

Il diritto – chiosa il capogruppo – deve essere una certezza soprattutto per quanto riguarda i documenti del bilancio e del rendiconto di esercizio. Se per primo il Comune di Mirandola si permette di essere ‘sbarazzino’ nel datare atti senza mai redigerli, come può pretendere correttezza ed inflessibilità da parte dei suoi cittadini?

Sarà mia cura inoltrare il verbale della seduta del Consiglio Comunale di Mirandola e dell’Unione (saltato per lo stesso motivo il 30 Aprile scorso) ed una dettagliata relazione al Prefetto e alla Corte dei Conti affinché possano esaminare tutti questi aspetti.

Senza la nostra levata di scudi si sarebbe votato un rendiconto d’esercizio viziato da gravi irregolarità e quindi annullabile. Se il PD invoca il Commissariamento di Sassuolo per molto, molto meno, cosa dovrebbe chiedere per l’atteggiamento dell’amica amministrazione mirandolese?

(Antonio Platis – Capogruppo PDL Mirandola)