Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna- Istituzione Bologna Musei- Comune di Bologna è lieto di annunciare il proprio sostegno alla produzione dell’opera “Fe2O3, Ossido Ferrico” di Francesca Grilli che sarà in mostra dal 1 giugno al 24 novembre 2013 nell’ambito del progetto espositivo curato da Bartolomeo Pietromarchi per il Padiglione Italia della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Già nel 2010 l’artista ha presentato a MAMbo la performance/installazione “The Conversation”, vincitrice per la sezione Arte del premio Nuove Arti promosso dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, che già anticipava alcuni tratti distintivi – accostamento di diversi linguaggi e materiali che interagiscono tra loro, ampliamento del concetto di performance artistica – che ritroviamo nel lavoro ideato per Venezia.

In “vice versa” Bartolomeo Pietromarchi ha voluto delineare per il padiglione Italia un viaggio ideale nell’arte italiana di oggi e di ieri, un itinerario che racconta identità e paesaggi – reali e immaginari – esplorando la complessità e le stratificazioni della vicenda artistica e antropologica del Paese. Le opere dei 14 artisti selezionati – Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa – si dispiegano su un percorso espositivo composto da sette ambienti, ognuno dei quali ospita due artisti in dialogo tra loro. Francesca Grilli è messa in relazione a Massimo Bartolini, al quale dal 2009 si deve anche l’allestimento dell’area educational del Padiglione Centrale della Biennale con l’opera “Sala F”, acquisita da MAMbo e UniCredit nell’ambito della partnership “Focus on Contemporary Italian Art” che dal 2007 unisce il museo al gruppo.

Bartolini così come Baruchello, Benassi, Favelli, Mauri, Paolini e Tirelli sono inoltre presenti con propri lavori all’interno del patrimonio delle collezioni contemporanee del MAMbo. Anche nel progetto espositivo di Massimiliano Gioni Il Palazzo Enciclopedico si segnalano importanti artisti protagonisti di mostre personali negli scorsi anni al MAMbo – Trisha Donnelly, Wade Guyton, Diego Perrone, Christopher Williams – o che hanno collaborato con il Museo Morandi (attualmente ospitato al MAMbo), come Tacita Dean.

All’esterno delle sedi istituzionali della Biennale, il museo è presente con l’esposizione alla Fondazione Querini Stampalia (29 maggio – 30 giugno) dell’opera “I did not Say or Mean ‘Warning’” di Chiara Fumai, vincitrice della nona edizione del Premio Furla e destinata a MAMbo in comodato.

Segnaliamo infine la partecipazione del direttore Gianfranco Maraniello giovedì 30 maggio dalle ore 9 alle 11 a Palazzo Giustinian Lolin alla tavola rotonda organizzata da Mondriaan Fund e dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma per discutere sulle relazioni artistiche che intercorrono tra Italia e Olanda, prendendo spunto dal Padiglione Olandese dedicato a Mark Manders e dal riallestimento di Germano Celant per la Fondazione Prada della storica esposizione “When Attitudes Become Form” curata da Harald Szeemann nel 1969. Saranno oggetto del suo intervento le mostre dedicate da MAMbo a importanti artisti olandesi – quali Jeroen De Rijke/Willem De Rooij (2008) e Bas Jan Ader (2013) – e ad alcuni protagonisti dello storico evento espositivo a Berna. Alla presenza dell’Ambasciatore Michiel den Hond, interverranno gli artisti Rossella Biscotti, Giorgio Andreotta Calò, Jan Dibbets, Remco Torenbosch e il curatore Lorenzo Benedetti.

 

 

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