Daniele-Ravaglia-5Ammonta a venti milioni di euro il plafond che Emil Banca destina al sostegno delle 30 mila imprese agricole e agroalimentari di Modena, Bologna e Ferrara. Si potranno finanziare investimenti per lo sviluppo della filiera, il risparmio energetico, i percorsi di certificazione, la produzione da fonti rinnovabili, la commercializzazione dei prodotti, l’aggregazione tra imprese ecc. Gli imprenditori saranno assistiti da Bit, la società di consulenza e servizi per lo sviluppo del territorio nata per iniziativa di venti banche di credito cooperativo, Iccrea Holding e Federcasse. «La crisi si batte ripartendo dalla terra – afferma il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia – Facciamo credito agli agricoltori per far ripartire l’economia regionale attraverso investimenti sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. Nel nostro territorio il settore agricolo e agroalimentare rappresenta già un’eccellenza a livello internazionale. Per rafforzare le posizioni sui mercati occorre alzare i già elevati standard qualitativi e di sicurezza dei prodotti, favorire processi di aggregazione tra aziende, realizzare impianti a fonti rinnovabili e di cogenerazione. Noi vogliamo sostenere chi è disposto a investire in questi ambiti». Nel 2012 il settore agricolo e agroalimentare regionale ha retto alla crisi meglio di altri settori: la produzione lorda vendibile è aumentata del 3,4 per cento, l’export ha segnato un +4 per cento, l’occupazione è cresciuta del 24 per cento. Il sostegno alle imprese agricole e agroalimentari conferma la vocazione storica delle banche di credito cooperativo, vicine al territorio e promotrici di un modello di sviluppo che tuteli identità locale e crescita economica sostenibile. «I settori delle “tre A” sono quelli in cui meglio si esprime questa missione perché – spiega Ravaglia – l’agricoltura rappresenta il legame fisico con la terra, con l’agroalimentare ogni territorio presenta se stesso e le proprie tradizioni al di fuori dei propri confini, mentre il rispetto dell’ambiente garantisce che lo sviluppo sia sostenibile nel tempo. I venti milioni di euro che abbiamo messo a disposizione del settore rappresentano una cifra rilevante, soprattutto in un periodo in cui – conclude il direttore di Emil Banca – tutti chiudono i rubinetti del credito».