Mario-TozziMercoledì 26 giugno, nell’ambito della presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2012, una conferenza scenica del noto divulgatore scientifico per ragionare sul futuro del pianeta.

Il peso dell’insostenibilità” va in scena

Cosa succederebbe se i 2 miliardi di persone che attualmente non hanno accesso alla corrente elettrica volessero accendere tutti assieme la luce? O se in Cina ci fosse la stessa diffusione di automobili che si registra in Occidente? Domande provocatorie, che fanno riflettere sugli stili di vita adottati e su un modello di sviluppo sempre più insostenibile. Partirà da qui Mario Tozzi, geologo e noto divulgatore scientifico, mercoledì 26 giugno, nella splendida cornice di Piazza XX Settembre, per raccontare al pubblico di Modena la propria idea di un mondo possibile, con lo spettacolo “Il peso dell’insostenibilità”. Lo farà con monologhi teatrali, musiche suggestive e immagini di grande impatto. In una parola: una “conferenza scenica”.

Un modo per ragionare assieme al pubblico su temi che riguardano da vicino la vita di tutti, su modalità di utilizzo delle risorse che già ora hanno un grande impatto sul Pianeta, e ancora di più lo avranno nei prossimi anni, ma a cui spesso non si presta grande attenzione.

 

Uno spettacolo che unisce prospettiva globale e locale a difesa dell’ambiente

L’iniziativa, a ingresso libero, è promossa dal Gruppo Hera in occasione della ormai consueta presentazione alla città del suo Bilancio di Sostenibilità, che quest’anno riguarda il 2012. Giovedì mattina, infatti, si svolgerà nel Museo Casa Enzo Ferrari a Modena un convegno, a cui parteciperà lo stesso Tozzi, in cui i numeri della sostenibilità Hera saranno oggetto di dibattito e confronto fra l’Azienda e i principali interlocutori del territorio (Enti Locali, imprese, clienti, ecc.). Lo spettacolo affianca all’idea di una sostenibilità “dal basso”, costruita attraverso l’impegno quotidiano sul fronte della gestione dell’energia dell’acqua e dei rifiuti, una riflessione di ampio respiro sull’impatto che il consumismo esasperato e il dissipamento delle risorse hanno sui destini del Pianeta.

 

Sul palcoscenico energia, acqua e rifiuti. Dialogo in diretta col pubblico di Modena via sms

Lo spettacolo di Tozzi affronterà, approfondendo con dati e fatti, tre temi cruciali per la sostenibilità: la produzione e i consumi energetici, l’accesso e l’uso della risorsa idrica, la produzione e gestione dei rifiuti.

La performance sarà anche l’occasione per il pubblico modenese di partecipare attivamente allo spettacolo, creando una sorta di dialogo con Tozzi, attraverso le domande che gli potranno essere poste con sms o bigliettini, come Hera ha già fatto sui propri temi della sostenibilità alcune settimane fa tramite una chat aperta a tutti.

 

Un mondo squilibrato, ancora troppo legato all’energia fossile

L’obiettivo della conferenza scenica è mettere in luce l’insostenibilità (e da qui il titolo “il Peso dell’Insostenibilità”) di un sistema economico e sociale che sfrutta molto velocemente le risorse naturali e di una parte del mondo che riesce a mantenere il proprio modello di vita solo a scapito dell’estrema marginalità e povertà della maggioranza degli abitanti della terra. Ad esempio: dal 1990 al 2003 il mondo ha consumato circa il 23% in più di energia, più o meno 400.000 litri di benzina al secondo. Di questa energia solo il 13,3% è venuto dalle rinnovabili.

 

Le sfide per invertire la rotta: riciclare i rifiuti, energia più efficiente e attenzione all’acqua

“Il peso dell’insostenibilità”, anche attraverso esempi eccellenti presenti in Emilia-Romagna, vuole diventare soprattutto occasione per riflettere su ciò che da subito è possibile fare per modificare il corso degli eventi e costruire una prospettiva di sostenibilità a cui tutti abbiano accesso, partendo dalle scelte delle comunità locali e dai gesti quotidiani di ogni cittadino. Riducendo i consumi energetici attraverso l’efficienza, o utilizzando più razionalmente l’acqua in agricoltura, nell’industria e nelle abitazioni. O, ancora, attuando politiche di recupero e riciclo rifiuti. Un tema centrale in una società dei consumi dove gli imballaggi rappresentano il 60% del volume dei rifiuti solidi urbani e quasi il 50% dei rifiuti in Italia finisce in discarica. Strategie differenti su questo non solo si traducono in maggior tutela dell’ambiente, ma possono rappresentare anche un vantaggio economico se si pensa, ad esempio, che la produzione di un kg di alluminio richiede circa 1 KWh di energia se avviene da altro alluminio riciclato; ben 13 KWh se, invece, avviene direttamente da bauxite.

Per cominciare già dal quotidiano

La conferenza scenica si concluderà con una serie di raccomandazioni per applicare alla vita di tutti i giorni comportamenti più sostenibili e in grado di determinare, nel proprio piccolo, un’inversione di rotta. Ad esempio: limitare l’uso dell’auto privata, utilizzare più razionalmente l’acqua domestica, ridurre i consumi energetici anche con gesti semplici (come non tenere elettrodomestici in stand-by), costruire (o ristrutturare) abitazioni energeticamente più efficienti. Senza la pretesa che questo sia sufficiente a cambiare le cose, ma con la consapevolezza che si tratta di un passo indispensabile per poter dare un futuro di speranza al Pianeta.

 

Lo spettacolo è a ingresso gratuito. In caso di pioggia si terrà all’Auditorium Biagi. Per maggiori informazioni http://bs.gruppohera.it