Illustrissimo Signor Sindaco,

sono dispiaciuta come concittadina per la Sua decisione di far mancare il Gonfalone della nostra città nella fiaccolata che ogni anno a Palermo, dal 1996, ricorda Paolo Borsellino magistrato dello Stato caduto per sostenere sempre e comunque il principio della legalità. Chi lo uccise di sicuro non si curò di sapere a quale partito fosse iscritto né tantomeno a quale credo politico fosse votato. Più semplicemente aveva ben chiaro cosa rappresentava: un baluardo a difesa dello Stato, dei Cittadini e della Legalità.

Per questo Borsellino e Falcone, insieme a tutti coloro che hanno avuto il coraggio, perdendo la vita, di contrastare le mafie, sono dei simboli e come tali tutti possono celebrarli. Non è certo una manifestazione di parte, ammesso che lo sia, che farà cambiare il valore di quel simbolo. Differentemente trasformare il simbolo in una questione di parte equivarrebbe fare un torto a quella testimonianza.

Come Presidente nazionale della CNA-Fita, che non meno di qualche mese fa ha ricevuto  la Sua solidarietà, in rappresentanza di tutto il Consiglio Comunale, per le intimidazioni ricevute, Le rinnovo il mio apprezzamento. Mi auguro però che possa tornare sui Suoi passi non facendo mancare la voce della città di Modena e di tutti coloro che vorrebbero essere lì presenti a ricordare Paolo Borsellino, un semplice magistrato che tra la destra e la sinistra ha scelto lo Stato e la Legalità, un valore imprescindibile per ogni democrazia, che ha unito i cittadini nella Resistenza contro i totalitarismi nel passato e che oggi può e deve unirci nella Resistenza contro tutte le mafie.

Distinti saluti

Cinzia Franchini – Presidente nazionale CNA-Fita