Bologna Expo, investimenti e nuove forme di accoglienza, ei che interessano da vicino il turismo, una delle principali attività economiche della nostra Regione ora in sofferenza a causa della crisi economica, ma che deve essere oggetto di una nuova progettualità per favorire il rilancio.

L’aspetto più vistoso riguarda la riduzione delle presenze: secondo due ricerche di Federalberghi e Confesercenti esse segnano un – 0,8% rispetto al 2012, ciò soprattutto a causa del minor numero di villeggianti italiani (– 4,7%). Anche chi va in vacanza preferisce soluzioni al risparmio come le case in affitto o l’ospitalità di parenti e amici, con un’evidente danno per la ricettività. Per questo il Consigliere regionale Andrea Pollastri (PdL) aveva chiesto cosa si intendesse fare a sostegno della ricettività.

A rispondergli l’Assessore al Turismo Maurizio Melucci: “La Regione – ha detto -, consapevole della valenza strategica del turismo, da anni sostiene il settore con risorse finanziare significative, molte delle quali dedicate espressamente alla riqualificazione, all’innovazione, all’internazionalizzazione delle imprese e, in particolare, di quelle che appartengono al settore alberghiero.

Per l’anno 2013 si segnalano le linee di intervento più significative per le imprese che operano nell’ambito del settore ricettivo alberghiero:

L.R. 7/98 -Piano di cofinanziamento dei progetti di promocommercializzazione turistica realizzati dalle aggregazioni di imprese aderenti alle Unioni di prodotto: la Regione ha già provveduto all’impegno di euro 2.600.000,00 per cofinanziare 74 progetti del valore complessivo di euro 15.500.000,00. I benefici maggiori di questa linea di intervento andranno alle strutture alberghiere;

L.R. 40/02 -Conferimento a consorzi fidi e cooperative di garanzia di un fondo pari a euro 1.500.000,00 per concessione contributi in conto interessi attualizzato;

L.R. 40/02 -Conferimento a consorzi fidi e cooperative di garanzia di un fondo pari a euro 3.900.000,00 finalizzato alla concessione di garanzie per agevolare il ricorso al credito;

Legge 296/2006 -DGR n. 1452/2012 -Concessione di contributi finalizzati allo sviluppo del turismo congressuale e fieristico in Emilia-Romagna: nel mese di maggio è stata approvata la graduatoria di questo bando strategico per la riqualificazione delle strutture alberghiere che investono importanti risorse per lo sviluppo del turismo congressuale e fieristico. Sono risultati ammissibili 43 progetti, cui andranno oltre 7 milioni di contributi che renderanno possibile un investimento globale di circa 90 milioni di euro.

In merito all’opportunità di intervenire sul mercato turistico con proposte “low cost”, si evidenzia che un significativo numero di alberghi è già in grado di offrire periodi di vacanza a basso costo. Come è ben noto, la vacanza balneare sulla riviera romagnola ha assunto nuove connotazioni: periodi più brevi, spesso spalmati sul week end. Questo fenomeno ha abbassato il tasso di occupazione delle camere dal lunedì al giovedì e, di conseguenza, ha innalzato i costi fissi derivanti dal personale e dall’organizzazione dei servizi. Molti albergatori, senza abbassare il livello degli standard di qualità dei prodotti/servizi offerti ai propri clienti, hanno proposto pacchetti low cost per quei giorni di bassa affluenza. Un esempio molto concreto di come si possa competere, anche dal punto di vista dei prezzi, mantenendo alta la qualità.”

In questo contesto certamente non confortante l’EXPO 2015 costituisce una grande opportunità: interrogato da Pollastri se sia in previsione lo stanziamento di fondi per la riqualificazione del settore ricettivo emiliano-romagnolo in vista del grande evento, come ha fatto al Lombardia mettendo sul piatto 10 milioni di euro, Melucci ha fatto presente che “La Giunta Regionale, in ottobre, ha approvato le modalità e i criteri per la concessione di contributi finalizzati allo sviluppo del turismo congressuale e fieristico in Emilia-Romagna; con questo bando, la Regione ha messo a disposizione delle imprese turistiche 7,3 milioni di euro (di provenienza statale e regionale) per la riqualificazione delle strutture, la promocommercializzazione, l’innalzamento del livello qualitativo dei servizi offerti.”

“La graduatoria dei progetti ammissibili a contributo – ha proseguito – finanzierà 43 progetti per la realizzazione di quali si prevede un investimento globale pari a oltre 90 milioni di euro. La tipologia delle opere previste, finalizzata allo sviluppo del turismo congressuale, è di specifico interesse per una importante fetta di visitatori dell’EXPO: imprenditori, delegazioni di istituzioni e pubbliche amministrazioni, rappresentanze politiche.”

Un ruolo importante lo avranno anche le scuole: l’Esposizione Internazionale sarà incentrata sui temi dell’alimentazione, del cibo e dell’agricoltura e agli aspetti economici, biologici, nutrizionistici, chimici, socio-politici che ad essi fanno riferimento, la pluralità delle tematiche coinvolte lo rende un evento di sicuro interesse anche per gli studenti delle Scuole di ogni ordine, soprattutto gli Istituti Agrari ed Alberghieri, e delle Università, nazionali ed internazionali.

Pollastri aveva chiesto se vi siano progetti legati alla promozione della nostra Regione, delle sue realtà produttive, espositive, di ricerca e delle sue Scuole ed Università, diretti alle Scuole ed alle Università di altre Regioni o Paesi da contattare nei mesi che precedono l’EXPO o direttamente durante la manifestazione.

A rispondere, questa volta, l’Assessore alle Attività Produttive Giancaarlo Muzzarelli: “Certamente il tema della formazione, dell’Università e della ricerca sarà uno dei temi sui quali impegnarsi in ottica 2015 per favorire un interscambio tra le nostre realtà di eccellenza e omologhi soggetti internazionali. Non a caso nel gruppo di lavoro regionale c’è anche un referente dell’Assessorato Formazione che saprà rappresentare le istanze del mondo universitario, formativo e di ricerca. Inoltre, nel programma di iniziative regionali ipotizzato dal gruppo di lavoro, trovano molto spazio eventi di carattere tecnico-scientifico che vedranno potenzialmente coinvolte tutte le strutture regionali di ricerca (Università, centri di ricerca, laboratori, ecc.) così come il sistema degli istituti di formazione tecnico-specialistica, compresi gli Istituti e scuole alberghiere. In questo contesto ASTER e la rete delle piattaforme tecnologiche regionali, così come il sistema dei Tecnopoli saranno valorizzati a livello nazionale ed internazionale.”

“Le sfide che ci sono in vista sono importanti – commenta Pollastri – tutto sta a saperle cogliere. Auspico che la Regione sappia capitalizzare al massimo i vantaggi che verranno dall’EXPO, a vantaggio delle nostre imprese turistiche.”