Secondo la consulenza grafologica disposta dalla Procura di Bologna, i testamenti con cui il patrimonio del defunto proprietario della Faac Michelangelo Manini è stato lasciato in eredità all’Arcidiocesi di Bologna, sono riconducibili all’imprenditore. Sarebbero questi gli esiti, a quanto si apprende, dello studio depositato dal RIS, nell’ambito dell’inchiesta per falso. I parenti di Manini contestano la veridicità del testamento sulla base di una perizia di parte.