Il Comitato Direttivo Spi-Cgil, riunito l’8 ottobre 2013, esprime con forza tutta la sua indignazione per il tragico evento avvenuto nei giorni scorsi a Lampedusa, dove hanno perso la vita centinaia di migranti, bambini, donne, ragazzi, uomini venuti da terre lontane, per cercare di avere una vita migliore e crearsi un futuro.

Purtroppo hanno trovato la morte, come tanti altri, nel nostro mare a pochi metri dalla terra ferma. Un mare che è diventato un cimitero a cielo aperto, a fronte dell’indifferenza internazionale e di una legge italiana, la Bossi-Fini, da ritenersi indegna e vergognosa per un paese civile, che invece deve fare della accoglienza un punto fermo di civiltà.

Il Comitato Direttivo dello Spi-Cgil di Modena si attiverà, con forza e determinazione, in tutte le sedi istituzionali e non, per modificare la Bossi-Fini, per rendere attivo l’intervento in sede europea con scelte politiche in grado di favorire la pacificazione e lo sviluppo dei paesi da cui provengono i migranti, con una seria politica dei flussi migratori, per creare corridoi umanitari, dando risposte di certezza e diritto per evitare che tragedie a cui assistiamo quotidianamente, non abbiano più a ripetersi oggi e in futuro.