Anthony-HopkinsProsegue la rassegna del cinema d’essai del Boiardo di Scandiano con il secondo appuntamento in rassegna programmato per mercoledì 23 ottobre alle ore 21, ingresso unico € 4,00. Il film in cartellone è “Passione e Desideri” del regista francese Fernando Meirelles con tra gli altri il grandissimo Anthony Hopkins che per l’occasione sarà affiancato da Rachel Weisz, Jude Law, Ben Foster, Moritz Bleibtreu, Jamel Debbouze, Mark Ivanir, Peter Morgan, Tereza Srbova, David Frost. Il genere è drammatico e romantico insieme e l’ambientazione divisa tra Australia, Brasile, Francia e Gran Bretagna.

Si tratta di un libero adattamento dal “Girotondo” di Schnitzler dove si alternano più coppie amorose con bisogni d’affetto o sesso, rivalità, gioie, illusioni e tradimenti. Vienna una giovane slovacca fa un provino per foto erotiche che la ‘promuove’ a prostituta da hotel ben pagata. Il primo a richiederne le prestazioni è un uomo d’affari che, scoperto da un possibile acquirente, viene ricattato. L’uomo ha una moglie che ama e che sta cercando di troncare una relazione con un fotografo brasiliano la cui compagna, venuta a conoscenza del tradimento, decide di tornare in Brasile. Questo non è che l’inizio delle vicende che in un raggio di 360° coinvolgono e intrecciano le vite di numerosi personaggi. Il debito esplicito della sceneggiatura di Peter Morgan è nei confronti di Arthur Schnitzler che nel 1897 scrisse “Girotondo” in cui si metteva in scena una sorta di staffetta erotico-amorosa. Fernando Meirelles deve invece alla lezione di Robert Altman la sua capacità di tenere sempre a fuoco i numerosissimi personaggi a cui aggiunge verso la fine un servizievole split screen. Se la morale sessuale è sicuramente cambiata dai tempi dello scrittore austriaco i sentimenti di fondo degli esseri umani non lo sono altrettanto. Morgan sembra avere ben presente questa visione della contemporaneità anche se si permette una citazione un po’ mimetizzata.

La frase ripetuta “Un saggio una volta disse: se sei davanti a un bivio imboccalo” non è precisamente di un saggio ma del giocatore di baseball Yogi Berra che, un po’ come Eric Cantona, amava esprimersi per aforismi. Fatta salva questa licenza poetica il film ha il pregio di sottolineare come spesso nella vita il non detto nel campo dei sentimenti finisca con il complicare inutilmente le esistenze. Molti dei protagonisti vivono le proprie manifestazioni emotive come colpevoli. Che si tratti del businessman londinese che ama la moglie ma cerca una prostituta o del dentista musulmano che impone a se stesso di non desiderare la propria assistente in crisi matrimoniale, molti finiscono con il non dichiarare ciò che provano. Chi lo fa, come la giovane brasiliana in temporanea libera uscita dagli obblighi morali, finisce con l’aprire una visione diversa a uno sconosciuto anziano e ripiegato proprio sul senso di colpa.

Tutto ciò però non può farci dimenticare la responsabilità che abbiamo verso gli altri e proprio la vicenda della ragazza latinoamericana, ad un certo punto tutta incentrata su sé e sul proprio impulso del momento, ce ne mostra le possibili conseguenze.

 

Prossimo film in rassegna mercoledì 30 ottobre sempre alle ore 21 è “Che strano chiamarsi Federico”, un omaggio di Ettore Scola a Fellini in occasione del ventennale della morte del grande artista.

Ricordiamo che è possibile per il pubblico abbonarsi a 10 film a € 20,00 anziché € 40,00. L’abbonamento è in vendita negli orari e giorni di apertura della sala.

Per informazioni Cinema Teatro Boiardo tel. 0522/854355, mail: cinemateatroboiardo@emiliaromagnateatro.com