carabinieri_81Hanno tra i 18 ed i 20 anni, sono tutti italiani ed appartengono a famiglie assolutamente per bene. I classici bravi ragazzi, probabilmente un po’ viziati, che l’altra notte si sono trasformati in vandali per gioco a causa della noia. Questo almeno a sentire i diretti interessati che in caserma durante le procedure propedeutiche alle rispettive denunce, ai Carabinieri di San Polo d’Enza hanno ammesso le loro responsabilità fornendo l’assurda giustificazione. Una vicenda, quella portata alla luce dai Carabinieri di San Polo d’Enza, che racconta dell’ennesimo episodio di disagio giovanile che ha visto un gruppo di giovani di buona famiglia trasformarsi in vandali per vincere la noia. Al proprietario del chiosco bar di San Polo d’Enza non è rimasto altro da fare che contare i danni ammontanti a circa un migliaio di euro che ora i cinque ragazzi, apparsi pentiti, intendono risarcire. Con l’accusa di concorso in danneggiamento aggravato i Carabinieri della Stazione di San polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della repubblica 5 giovani aventi un età compresa tra i 18 e i 21 anni tutti residente nel reggiano (4 di Montecchio Emilia e 1 di San Polo d’Enza). Sono tutti incensurati ed appartengono a famiglie per bene.

L’origine dei fatti l’altra notte quando i 5 amici a bordo di un’autovettura si sono recati in località Roncaglio Carazzetto del comune di Canossa parcheggiando l’auto in un piazzale attiguo ad un chiosco bar stagionale. Hanno trascorso un po’ di tempo a chiacchierare tra loro per poi inspiegabilmente, complice la noia, trasformarsi in vandali. Hanno preso di mira il chiosco bar sfondando a calci la porta. I forti rumori della serata brava sono però stati sentiti dal proprietario che destatosi dal sonno dapprima ha lanciato l’allarme al 112 per poi posizionare la sua auto all’entrata del piazzale impedendo di fatto l’uscita della macchina dei cinque ragazzi che vistisi preclusa ogni via di fuga abbandonavano l’auto fuggendo a piedi. All’arrivo i Carabinieri di san Polo d’Enza dopo aver costatato i danni, quantificati dal proprietario in un migliaio di euro, si sono mesi alle ricerche dei giovani in fuga. Sono stati scovati dai Carabinieri nonostante agevolati dal buio della notte si fossero nascosti tra le frasche dei boschi in prossimità del torrente Enza. Condotti in caserma i cinque al termine delle formalità di rito sono stati denunciati alla Procura reggiana in ordine al reato di danneggiamento aggravato.