L’AD di ENI Scaroni si rassegni: sullo shale gas ci sono indirizzi politici -nella Commissione Ambiente del Parlamento e nei deliberati di alcune Regioni, tra le quali l’Emilia Romagna – che ne vietano o ne sconsigliano la ricerca.

Lo afferma Giovanni Paglia, deputato di SEL, rispondendo all’AD di ENI Scaroni che, nel corso dell’assemblea nazionale dell’ANCI, ha invitato i sindaci a spiegare presso la cittadinanza i presunti benefici che tali progetti di ricerca potrebbero avere sulle comunità coinvolte.

Scaroni afferma che questa “tecnica di perforazione rumorosa e invasiva” possa portare con se buoni affari – prosegue Paglia – fingendo di dimenticare i danni ambientali prodotti, tanto più gravi in una zona ad alta densità antropica quale la Pianura Padana, territorio chiamato in ballo dall’AD di Eni.

Scaroni avrebbe il dovere di sapere che il Parlamento italiano si è già espresso sullo shale gas – spiega il deputato di SEL – approvando recentemente una risoluzione in Commissione Ambiente che ne vieta espressamente la ricerca in Italia, e che tale risoluzione segue altri deliberati analoghi già adottati da Regioni come l’Emilia Romagna.

Non ci dovrebbero essere quindi dubbi sulla direzione scelta dalla politica italiana – conclude Paglia – e non spetta certo all’AD di un’azienda partecipata al 30% dallo Stato lavorare per cambiarla.