euro-denaro“L’operato della Giunta regionale, fin dal suo insediamento, è stato caratterizzato in questi anni da una gestione rigorosa delle risorse e da un contenimento della spesa: lo attestano le argomentate e puntuali relazioni che hanno accompagnato i bilanci”. Così, davanti all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, il sottosegretario della Giunta regionale Alfredo Bertelli ha sintetizzato il senso di una sua risposta a un’interrogazione nel merito delle spese sostenute per consulenze, strutture speciali e per la rappresentanza.

Una relazione dettagliata, accompagnata da cifre e riferimenti in particolare per ciò che riguarda i conti di rappresentanza della Giunta, al centro dell’attenzione in questo periodo, ma sulle quali “in più di un’occasione sono state fornite risposte chiare e puntuali.

Le cifre

Il sottosegretario Bertelli ha ribadito il concetto che “i limiti di spesa per i membri della Giunta non sono affatto regolati dai massimali delle carte di credito”, determinati da semplici convenzioni della Tesoreria con gli istituti eroganti, “ma da una puntuale delibera di Giunta che assegna i tetti di spesa/budget annuali a presidente, sottosegretario, assessori e presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo”. Una delibera che inoltre regola anche la natura e tipologia di spesa e assegna al servizio per il cerimoniale una quota di risorse pari a quasi il 40% del totale.

Quindi, ha affermato Bertelli, non solo i tetti di spesa assegnati “non sono mai stati superati, ma sono stati sempre sideralmente al di sotto del massimale previsto”.

Qualche cifra: nel 2010 “sono stati assegnati complessivamente agli amministratori 56.200 euro”, e sono state rendicontate spese “per l’importo di 6.802 euro”. Per le forniture generalizzate (acqua minerale, spese per celebrazioni, targhe per manifestazioni, bandiere etc) “sono stati spesi 28.700 euro” su 49,332 disponibili.

Nel 2011 l’importo iniziale è stato ridotto del 51% rispetto al 2010. Su “56.200 euro assegnati complessivamente agli amministratori sono state rendicontate spese per 12.963 euro”, mentre per le spese per forniture generalizzate “sono stati spesi 32.658 euro su 41.887”.

Nel 2012 l’importo assegna è stato ridotto di un ulteriore 18% sull’anno precedente. “Agli amministratori sono stati assegnati 45.836 euro e sono state rendicontate spese per 9.786 euro. Dei 34.164 euro per forniture ne sono stati spesi 25.970”.

Infine il 2013, “con un importo ridotto ulteriormente del 20% sul 2012”. Sui “36.663 euro assegnati agli amministratori, al 31 agosto sono state rendicontate spese per l’importo di 6.030”. Dei 27.337 euro relativi agli oneri per forniture generalizzate, nello stesso lasso di tempo “sono stati spesi 8.390 euro”.

“Di fronte a questi numeri – ha commentato Bertelli – è fin troppo chiaro che dividendo quelle somme per i 15 soggetti che ne hanno diritto siamo attorno a una media annua che, nella peggiore delle condizioni, ha toccato gli 864 euro per singolo amministratore”.

Per quanto riguarda le spese per le consulenze, il sottosegretario ha ribadito “un drastico ridimensionamento (…), passando da una programmazione di 880 mila euro nel 2009 ai 160 mila euro del 2013. Più in generale, la spesa finanziata per incarichi professionali nei diversi settori regionali prevedeva nel 2009 un programmato di circa 2.866.000 euro, diventato 564 mila nel 2013”. Azioni di riduzione che, ha aggiunto Bertelli, “vanno significativamente oltre le misure di contenimento indicate dalla norma nazionale”.

Infine le Strutture speciali, in cui “la maggior parte dei collaboratori “è già di ruolo, e comunque i costi aggiuntivi rispetto a tali strutture sono progressivamente passati dai 6.071672 euro del 2009 a un costo effettivo a tutt’oggi pari a 4.760.000 euro”.