studenti_3Giunto a Riccione proveniente da Reggio Emilia era stato arrestato dai Carabinieri per il reato di rapina e tentato omicidio avvenuti all’alba – quella di domenica 2 settembre 2012 – fatta di furti e sangue dentro e fuori una discoteca del riccionese. Per quei fatti un 19enne marocchino residente a Reggio Emilia ha ottenuto nel novembre successivo i domiciliari presso la sia abitazione di Reggio Emilia dalla quale con successivi provvedimenti poteva assentarsi inizialmente dalle 8 alle 13,00 e poi dalle 8 alle 17,45 di tutti i giorni per frequentare uno stage presso un istituto formativo della città. L’altra sera intorno alle 18,00 i Carabinieri non l’hanno trovato a casa e lui poi li ha chiamati al telefono sostenendo che il bus che da scuola doveva riportarlo a casa aveva avuto un ritardo di quindici minuti motivo per cui non era stato trovato. I Carabinieri pur soprassedendo nell’immediato dall’adottare provvedimenti, insospettitisi la mattina successiva si recavano a scuola dove apprendevano che l’alunno non frequentava il corso da un mese e che lo stesso stage formativo da qualche giorno era finito. Postisi alle sue ricerche i carabinieri lo trovavano per strada. “Ho fatto tardi sto andando a scuola” .Questa l’ennesima bugia del giovane che tuttavia questa volta veniva smentita dai Carabinieri che avevano appurato oltre un mese di sega da scuola del giovane che alla luce della flagranza del reato di evasione a quel punto veniva arrestato.