A seguito del mancato accordo siglato presso il Ministero del lavoro nella giornata del 23 /12/2013, si è riunita nella giornata odierna l’assemblea dei lavoratori Newlat di Reggio Emilia, che ha proclamato 16 ore di sciopero il 26 e il 27 Dicembre contro i licenziamenti annunciati dall’azienda. (87 a Reggio, 177 in tutto il gruppo).

Nella giornata di ieri non si sono trovate le condizioni per raggiungere un accordo che affrontasse la situazione relativa agli esuberi annunciati dall’azienda.

Al tavolo del Ministero l’azienda si è dimostrata irremovibile sulle sue posizioni che comunque alla fine avrebbero previsto la possibilità di licenziare in maniera unilaterale.

Le organizzazioni sindacali hanno proposto un percorso che andasse incontro alle problematiche aziendali di riduzione dell’orario di lavoro attraverso l’utilizzo dei contratti di solidarietà, strumento che permette alle aziende di ridurre l’orario di lavoro senza costi aggiuntivi, ma permette altresì ai lavoratori di avere una copertura salariale per le ore non lavorate.

Il tutto anticipato da un periodo di ammortizzatore sociale che potesse permettere di gestire un breve periodo di uscite incentivate su base volontaria che potesse alleggerire il numero complessivo degli esuberi.

Su questo percorso anche le istituzioni (Ministero e Regioni) si erano rese disponibili qual’ora ci fosse la volontà di fare un’accordo complessivo; cosa che non è stata possibile a causa delle chiusure dell’azienda, che ora potrà dunque licenziare a partire da Natale.

 

Le organizzazioni sindacali e i lavoratori rimangono disponibili a riaprire le trattative nel momento in cui l’azienda fosse disponibile a togliere la pregiudiziale dell’utilizzo dei criteri di legge per procedere ai licenziamenti unilaterali e ci fosse la volontà di affrontare il percorso proposto dalle Organizzazioni Sindacali al Ministero; percorso che giudichiamo assolutamente fattibile e di buon senso nelle condizioni date.

I lavoratori di Newlat Reggio Emilia saranno in presidio davanti ai cancelli dell’azienda a partire dalla giornata di Santo Stefano 26 dicembre e proseguiranno la mobilitazione anche nella giornata successiva.

(Flai Cgil, Fai Cisl Reggio Emilia)