Gli-Ebrei-sono-mattiSabato 25 gennaio alle 11 al Teatro Fabrizio De André, in occasione della Giornata della memoria, l’assessorato alla Cultura del Comune propone uno spettacolo teatrale gratuito e aperto a tutti. Il titolo è «Gli Ebrei sono matti», un pièce del Teatro Forsennato/Dario Aggioli, che ha ricevuto il Premio Giovani Realtà del Teatro 2011, il Premio Festival Anteprima 89 del 2012, e la menzione Speciale al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2010. Protagonisti sono Dario Aggioli e Angelo Tantillo.

Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio in una clinica vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio, un ebreo romano costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene ricoverato in un manicomio vicino al confine, sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura, per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio, per imparare ad essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce ad essere più se stesso da tempo. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione.

Lo spettacolo si ispira a un evento realmente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”, l’allora direttore, il professor Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, confondendoli con i degenti. Per raccontare la patologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata con tratti autistici, saranno utilizzate alcune particolari maschere realizzate in gioventù da Julie Taymor, regista di Titus e di Frida. Si ringraziano Marina Antonucci per la gentile concessione delle maschere utilizzate e Susan El Sawi per la gentile collaborazione.