Carabinieri-CastiglionePepoAlle ore 2:50 di ieri, la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto una segnalazione di furto proveniente dal sistema di allarme installato all’interno dell’esercizio “Food & Bar” ubicato in via del Corso a Lagaro, una frazione del comune di Castiglione dei Pepoli. Il sopralluogo è stato svolto dai Carabinieri della locale Stazione che attraverso le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, installato nel locale, hanno constatato che gli autori del reato, cinque persone col volto travisato da un passamontagna, erano riusciti ad entrare scassinando la porta sfruttando la forza di trazione di un autocarro a cui avevano collegato una catena di acciaio.Una volta dentro, i malviventi si sono impossessati di 4 slot machines e il registratore di cassa e dopo aver caricato la refurtiva nel cassone del camion sono fuggiti. Alle ore 3:30, i Carabinieri, impegnati nelle ricerche degli autori del reato, hanno intercettato due automobili sospette nei pressi della località Sparvo: un Audi A3 di colore scuro, con due persone a bordo, seguita da un Alfa Romeo 156 SW, con un solo soggetto al volante. Soltanto quest’ultimo, 22enne albanese, residente a Nembro (BG), è stato raggiunto e fermato dopo un breve inseguimento, mentre il conducente al volante dell’Audi è riuscito a dileguarsi con i fari spenti e a forte velocità.

Il giovane, incalzato dalle domande degli inquirenti che gli chiedevano di giustificare il motivo della sua presenza a quasi 300 km di distanza da casa, non è stato in grado di fornire un alibi. Analizzando i fotogrammi delle immagini riprese sul luogo del delitto, gli investigatori di Castiglione dei Pepoli si sono accorti che le scarpe di uno dei cinque criminali corrispondevano con quelle del 22enne. Inoltre, la perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire un paio di guanti, anch’essi compatibili con il modello indossato dai membri della banda. Il 22enne, incensurato, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, è stato tradotto nelle aule giudiziarie di via Farini per la celebrazione del rito direttissimo.