Lo scorso 22 dicembre il Consiglio comunale di Mirandola ha approvato il Piano organico, uno dei documenti più importanti per la ricostruzione della città, sul quale le opposizioni (Lega Nord. Movimento 5 Stelle, Forza Italia) si sono astenute.

«Si tratta non solo di recuperare strade piazze e edifici – commenta l’Assessore alla Ricostruzione Roberto Ganzerli – ma soprattutto promuovere un’idea di città nuova che investe su quelle che sono le eccellenze mirandolesi soprattutto storiche e monumentali ma anche che supera i limiti strutturali del centro storico precedenti al terremoto. Vorrei soprattutto sottolineare un aspetto politico molto importante che è stata l’apertura di credito da parte di tutte le opposizioni su un progetto che ha ancora importanti margini di confronto e di perfezionamento».

Tra le azioni più significative del Piano organico ci sono: l’introduzione del teleriscaldamento (uno dei primi centri storici in Italia a dotarsi di questo sistema); il mercato alimentare coperto in piazza Marconi (con aggiunta di relativi parcheggi sulla Circonvallazione e zone limitrofe); il riordino del piano del traffico; l’allargamento e la densificazione  commerciale e residenziale del centro storico a scapito delle altre aree urbane anche per consumare meno territorio e riutilizzare l’esistente.