Palazzina-Vigarani-Mo“A ridosso dell’inizio dell’Expo le polemiche e le prese di posizione radicali non servono, occorre prendere delle decisioni  che vadano nella direzione del sostegno ad una voce importante dell’economia modenese, ovvero l’agroalimentare. Per questo ribadiamo che arte e prodotti di eccellenza modenesi sono un connubio equilibrato in un contenitore come quello della Palazzina Vigarani”.
La sottolineatura arriva da Cristiano Fini, presidente di Agrinsieme Modena, (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative italiane) che ribadisce la validità della scelta di ubicare il ‘Villaggio del gusto’ all’interno dei Giardini Ducali. “Non viene sminuita la valenza storico culturale della palazzina, ma rappresenta una opportunità per valorizzare arte e prodotti agroalimentari che sono ricchi di storia. Aceto balsamico, vini, parmigiano e salumeria ‘made in Modena’ – sostiene Fini –  hanno alle spalle una storia, un territorio, un patrimonio di conoscenze enogastronomiche da raccontare e valorizzare di pari passo iniziative artistiche: d’altra parte il tema di fondo dell’Esposizione universale è ‘nutrire il pianeta’”.
Fine afferma inoltre “che il connubio tra arte ed agroalimentare possano e debbano coesistere. Modena ha bisogno di progetti innovativi rimanendo però ancorata alle tradizioni e tale soluzione risponde alla curiosità di chi ama davvero le opere d’arte e le eccellenze del nostro territorio”.
Agrinsieme sostiene quindi la scelta dell’Amministrazione comunale “affinché ude la nota – in occasione dell’Expo  si metta in piedi un progetto capace di attirare appassionati di arte ed enogastronomia modenese, una vetrina riconoscibile in tutto il mondo”.